Da Agropoli mozzarelle colorate di 16 gusti diversi

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Fresca, soffice, dolce, succulenta e soprattutto di uno splendido colore bianco latte, il prodotto dal quale deriva. Sono queste le caratteristiche della classica mozzarella di bufala campana, dagli anni 90 prodotto “Dop”, esportata in tutta Italia e nel mondo e considerata dai buongustai una vera e propria prelibatezza. Nei prossimi mesi, però, il sapore dell’oro bianco della Campania potrebbe mutare. Non siamo di fronte ad una trasformazione dovuta a contaminazioni battereologiche, le stesse che negli anni scorsi fecero scattare l’allarme “mozzarella blu”, ma degli esperimenti culinari dello chef agropolese Raffaele Sergio Figliola che ormai da tre anni sta provando a manipolare ingredienti caseari e dolciari per dare alla mozzarella un nuovo aspetto e soprattutto sapori innovativi.

Nei prossimi mesi il frutto di progresso e sperimentazione, anche nell’ambito culinario, potrebbero portare nei ristoranti più raffinati insolite mozzarelle di un pallido colore rosso al sapore della fragola, d’un teneu verde e al gusto di pistacchio o con sfumature leggermente arancioni come le succose arance di Sicilia. Saranno sedici in tutto i gusti di questo nuovo prodotto ribattezzato “Praline del Cardinale“, già registrato e brevettato presso la camera di commercio.
Si andrà dal pistacchio di Bronte al mirto di Sardegna, dalla nocciola del Piemonte al cioccolato di Modica, dal gusto zenzero e cannella a quello fave di cacao e fichi bianchi del Cilento. Tutti prodotti delle regioni italiane per esaltare, insieme alla mozzarella, le tipicità del nostro territorio. Le praline del cardinale, però, non nascono con lo scopo di modificare il sapore della mozzarella ma di mescolarne il gusto con prodotti che ben si bilanciano col classico retrogusto di latte di uno dei formaggi più prelibati al mondo, così come spiega anche l’ideatore Raffaele Sergio Figliola:  “con questo nuovo prodotto non ho alcuna intenzione di modificare il sapore della mozzarella ma, come si dice tecnicamente, voglio allungarne il gusto. Il progetto è nato tre anni nel manipolare vari ingredienti dolciari e caseari. Da qui l’idea di andare a creare questo nuovo tipo di mozzarella i cui sapori però non cancelleranno tipicità del prodotto”.

 

Se l’idea nasce al nord, a Milano, dove da alcuni anni Figliola vive e lavora, affermandosi come chef, tutta la lavorazione avverrà però nel Cilento: “La parte tecnica sarà eseguita in zona – spiega Figliola (nella foto)  – lo studio del prodotto è avvenuto ad Agropoli mentre la fase sperimentale, peraltro già cominciata, si svolge a Paestum”. Le praline del cardinale verranno presentate soltanto domani in una conferenza stampa che si terrà alle ore 17.00 presso l’aula consiliare del comune di Agropoli“Alfonso Di Filippo”, ma hanno già suscitato un grandissimo interesse.
Anche i laureandi della facoltà di Scienze dell’alimentazione dell’Università Federico II di Napoli saranno a Paestum per studiare la realizzazione e la lavorazione del prodotto, le caratteristiche ed i sapori in attesa che la mozzarella dai sedici gusti venga offerta anche al grande pubblico. Ciò avverrà in una serata apposita, programmata per il prossimo 5 ottobre nel suggestivo scenario del Castello Medievale di Agropoli dove sarà possibile degustare le “Praline del Cardinale” e assaporarne gli abbinamenti che importanti chef italiani proporranno per l’occasione.
“Senza falsa modestia posso dire di aver reinventato la mozzarella”, conclude soddisfatto Raffaele Figliola che da figlio di Agropoli si vanta che “questo prodotto dal sapore unico, verrà lanciato in anteprima proprio nella capitale del Cilento e da qui, si spera, possa aver ben presto un successo internazionale”. Fin ora l’idea è piaciuta. Ma infondo, che siano al sapore di fragola, di zenzero e cannella o di marron glacé, sarà sempre l’oro bianco della Campania, il latte di bufala, a dare alle Praline del Cardinale la loro vera unicità.