Tariffa idrica di adduzione, condannata Salerno Sistemi a versare all’Ausino oltre 1 milione e 400 mila euro

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acqua_rubinettoLa Seconda Sezione Civile del Tribunale di Salerno ha pubblicato il 23 giugno 2015 la sentenza n.2880/2015, con la quale ha condannato la Salerno Sistemi S.p.a., società che gestisce il s.i.i. nel Comune di Salerno, al versamento in favore dell’Ausino spa dell’importo di € 856.338,38 oltre € 553.360,45 per interessi di mora e così in totale € 1.409.698,83 oltre spese legali. Con tale sentenza sono state confermate la validità e l’efficacia della tariffa idrica di adduzione, istituita con la delibera n. 2 dell’8.1.2004 dall’Ausino S.p.a. .

L’effetto di tale sentenza, che conclude un lungo giudizio egregiamente seguito dall’avv. Marco Del Vecchio, assume un’importanza rilevante sulla situazione finanziaria dell’Ausino S.p.a., la quale si vede legittimata ad incassare, in tempi brevissimi, azionando le procedure giudiziarie di recupero del credito, sia la somma liquidata con la sentenza che le differenze tariffarie dovute e non pagate dalla Salerno Sistemi S.p.a., dal 2007 in poi, per un importo di circa 1.700.000,00 oltre interessi di mora, per ritardato pagamento, ed iva.

Tale risultato si somma ad altri importanti traguardi, raggiunti negli ultimi quattro anni di gestione, che saranno resi pubblici con successivo comunicato stampa. Pertanto, si evidenzia che l’imminente passaggio di consegne alla nuova governance avviene sotto i migliori auspici, dovuti ad un periodo di ristrutturazione profonda dell’azienda, dotata di una nuova organizzazione gestionale e di una solidità finanziaria di tutto rilievo.

Spero che il nuovo organo amministrativo riesca a mantenere il dovuto distacco nell’affrontare le imminenti problematiche difendendo l’autonomia gestionale dell’azienda, gli interessi delle comunità che rappresenta, dando continuità al lavoro avviato ed alla intrapresa riorganizzazione aziendale.

Il presidente del C. d’A. di Ausino spa Avv. Matilde Milite

2 Commenti

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  • questo è solo la punta dell’iceberg dei debiti contratti dalle società miste di de luca..piano piano uscirà tutto..caro “presidente”

  • Adesso chi pagherà questo conto? Ovviamente noi, mentre i dirigenti delle partecipate, nominati dal condannato in primo grado lucano, “ingrassano” a nostre spese dato che, mi risulta, hanno anche un secondo reddito.
    Poi si parla di non far emigrare i giovani dalla Campania, ma come fanno a rimanere se nessuno offre loro un lavoro o, se lo offre, lo fa a salari ridottissimi? Meditate voi che votate, meditate

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