Meningite, primo caso a Salerno. Nell’ospedale scatta la profilassi

Stampa
Primo caso di paziente affetto da meningite ricoverato al Ruggi.  Si tratta di un cinquantenne di Cavade’Tirreni ricoverato presso il reparto Malattie infettive. Le sue condizioni sono al momento stazionarie e non destano particolari preoccupazioni. Nicola Cantone, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Salerno ha avviato tutte le procedure di profilassi per scongiurare rischi di contagio dopo il ricovero del 50enne che era stato prima  presso l’ospedale Santa Maria dell’Olmo giovedì scorso, per un ictus.

Il paziente presentava problemi di deglutizione e difficoltà nei movimenti e nel linguaggio, oltre ad un quadro clinico con patologie pregresse legate all’ipertensione e all’obesità. Da qui, poi, il trasferimento a Salerno presso la Stroke Unit. I successivi esami hanno permesso di appurare che si trattava di una forma di meningite, di tipo meningococcica.




Il Ruggi ha attivato tutte le procedure per cautelare il personale entrato in contatto con il paziente. Chiunque sia stato vicino all’uomo per almeno trenta minuti è stato sottoposto a terapia antibiotica. Mentre l’Unità di prevenzione collettiva dell’Asl di Cava ha attivato il protocollo per i familiari e per le persone che sono state vicine all’uomo sul posto di lavoro e nei luoghi che ha frequentato prima del ricovero, oltre a disporre la pulizia straordinaria e l’areazione dei locali dove si è trattenuto. Il cinquantenne residente a Cava de’ Tirreni lavora  in una azienda privata.

La meningite è una grave malattia dovuta all’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello. L’infiammazione di tali membrane si ripercuote sul cervello portando a gravi sintomi neurologici che possono portare alla morte oppure a postumi gravi come sordità, ritardo mentale, paralisi motorie, epilessia. La meningite può essere provocata sia da batteri sia da virus, quella più temibile è quella batterica dovuta principalmente a tre germi. L’infezione si diffonde per via aerea e di solito viene trasmessa per contatto diretto (o tramite goccioline infette) da un “portatore sano”. È più raro che l’infezione sia contratta direttamente da un soggetto ammalato, che di solito è isolato dal contatto con altre persone. Il periodo di incubazione va solitamente da 1 a 7 giorni

 

1 Commento

Clicca qui per commentare

  • Stroke Unit? ma è proprio necessario? possibile che non esistano parole italiane per chiamare questa cosa?

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.