Peduto : “Campania senza Fascicolo del Fabbricato . E’ l’unico strumento che potrebbe farci conoscere il reale stato degli edifici”

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Salerno_citta_PANORAMICA_mare“In Campania oggi tutti i comuni , con l’aggiornamento della Classificazione Sismica, sono stati classificati , a diverso grado, a rischio sismico , e circa il 50% ha subito quantomeno un incremento di classe sismica , oppure è stato classificato sismico mentre prima non lo era . Ricordiamo che 1.907.800 famiglie , vivono in aree a rischio , mentre in aree a elevato rischio sismico abbiamo 865.778 edifici pubblici e privati .

 

Nella nostra regione manca il Fascicolo del Fabbricato , l’equivalente del libretto pediatrico per un bambino, il posto cioè dove vengono segnati i controlli e i monitoraggi . Il Fascicolo del Fabbricato è l’unico strumento che potrebbe farci conoscere il reale stato di salute degli edifici”. Lo ha affermato Francesco Peduto , Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania , intervenendo oggi alla conferenza sul rischio sismico , in corso a Caserta ed organizzata dall’Ordine campano .

“A tutt’oggi – ha concluso Peduto – i comuni della Campania sono di fatto sprovvisti di Piano di Protezione Civile Comunale , ovvero li hanno solo sulla carta , non sono efficaci in caso di terremoto o di dissesto idrogeologico.

 

Però in Campania qualcosa sta cambiando ed il merito va assolutamente riconosciuto all’Assessore Regionale Edoardo Cosenza . Suo il merito di tutto ciò che si sta facendo in materia di difesa del suolo e protezione civile , a partire dai presidi territoriali , dal finanziamento dei piani di emergenza comunali, dall’aver introdotto per i fabbricati che usufruiranno del piano casa , un qualcosa di simile al Fascicolo del Fabbricato , ma purtroppo per i ritardi ultradecennali , tutto questo non basta . Bisognerebbe dare un’accelerata agli studi di microzonazione sismica che sono alla base di una efficace pianificazione del territorio .

 

Sarebbe necessario dare più importanza alla geologia . Per fare un esempio il fenomeno di liquefazione delle sabbie che è avvenuto durante il terremoto dell’Emilia e che può verificarsi anche in alcune aree della Campania , evidenzia che non è sufficiente sapere solo l’intensità massima attesa di un terremoto in una determinata area , ma che sono fondamentali gli approfondimenti geologici”.

 

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