In mezzo una delibera della giunta regionale del 24 settembre scorso in cui si prevede un acceleratore della spesa dei finanziamenti comunitari (per evitarne la perdita) per i progetti subito cantierabili e chiusi nei cassetti dei comuni.
Un pacchetto da circa 300 milioni di euro con il bando aperto solo ai comuni fino ai 50mila abitanti. Esclusi tutti gli altri. Salerno compreso con i suoi 135mila residenti che presenta ricorso al Tar della Campania chiedendo la sospensione del provvedimento e il risarcimento del danno subìto. Con il rischio, paradossalmente, che i 452 progetti già pervenuti dagli altri comuni campani (e ritenuti coerenti) si blocchino.
Fonte Il Mattino
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