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Calcio & Business: Sassuolo, azienda calcio “made in Italy”!

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Il Sassuolo risulta essere il club di Serie A che schiera in campo il maggior numero di calciatori italiani il 75%. (Fonte La Gazzetta dello Sport) Il “valore medio dei calciatori” che partecipa al massimo campionato di calcio italiano risulta essere del 44,4%.  Nell’ideale classifica alle spalle del Sassuolo si collocano le seguenti societa’: Atalanta (64,3%), Genoa (60), Sampdoria (60), Juventus (58,3), Livorno (57,7), Torino (53,8), Milan (50), Chievo (50), Cagliari (50), Verona (46,2), Parma (44,4), Bologna (42,3), Roma (38,5), Catania (29), Udinese (23,1), Lazio (22,2), Napoli (18,5), Fiorentina (17,2), Inter (11,1).

La programmazione aziendale del Sassuolo, risulta essere in linea con il principio del “pareggio di bilancio”, della valutazione dei calciatori italiani e del supporto tecnico alla Nazionale. La continua e prolungata crisi finanziaria mondiale, sta modificando le strategie societarie delle aziende sponsor e delle società sportive, in tale situazione di emergenza, i club devono attivare progetti aziendali di “spending review” fnalizzati alla “rideterminazione dei costi fissi di gestione” e “massimizzazione dei ricavi aziendali”. Per le società di calcio (e per i club degli sport migliori), “risultati societari e risultati agonistici” in “tempi di sport austerity” non possono prescindere dal pareggio di bilancio tra costi e ricavi.

Per  i club di Serie A, la crisi scende in campo e “diminuisce il costo totale degli stipendi dei calciatori” di serie A (stagione 2013/14) per un valore totale di 912 mln di euro (stagione 2012/13 pari ad euro 1.039,5. (fonte La Gazzetta dello Sport) Intanto alla data del 30 giugno 13, per il club del presidente De Laurentiis, settimo bilancio positivo con utile di esercizio pari a “otto milioni di euro”.

Bilancio in utile anche per la Fiorentina (1 mln di euro), “perdite di esercizio” per Inter (81 mln), Roma (40 mln), Juventus (16 mln), Milan (7 mln), Lazio ( 6 mln). ( Fonte La Gazzetta dello Sport) Per i club in questione alla data del 30 giugno 13 , il “valore dei ricavi” risulta essere il seguente: Milan (276 mln euro), Juventus (275), Inter ( 178),Roma (125), Napoli (120), Lazio (108), Fiorentina (73).Il “costo dei calciatori” quantifica i seguenti dati : Milan (184 mln), Juventus (163), Inter (129), Roma (94), Napoli  (67), Lazio (64), Fiorentina (52).Sul fronte “debiti finanziari” i dati  di bilancio evidenziano i valori che seguono :  Milan (251 mln), Inter (220), Juventus  (166), Roma (97), Lazio (14), Fiorentina 7, Napoli (4).

I “ricavi da sponsorizzazione delle maglie” dei club di serie A sono diminuiti del 19% (fonte Spoprteconomy.it) La stagione sportiva 2013/14  ha quantificato il valore delle “jersey sponsor” per un importo totale di 69,25 mln di euro (stagione 2012/13 il valore risultava essere pari ad 84 mln di euro). L’ ideale classifica del “valore di maglia” risulta essere la seguente: Inter (13,2 mln euro), Juventus ( 13 mln), Milan ( 12 mln), Napoli (10 mln), Fiorentina (3 mln), Atalanta (2,3 mln), Torino (2,3 mln), Cagliari (1,8 mln), Parma (1,5 mln), Sassuolo (1,5 mln), Sampdoria ( 1,5 mln), Bologna ( 1,3 mln), Chievo Verona ( 1,2 mln), Udinese ( 1,1 mln), Livorno ( 750 mila).

Le sponsorizzazioni sportive in generale sono diminuite del 7,2% nel corso del 2013. Negli ultimi anni il valore delle sponsorizzazioni risulta essere stato il seguente: anno 2009 (- 10,4%), 2010 (- 9,6%), 2011( – 3,5%), 2012(-8,2%). Tifosi dello “spending review” per vincere la crisi dello “sport austerity”!!

Antonio Sanges – Dottore Commercialista

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