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Calcio, Eccellenza: continua la marcia senza freni della Virtus Scafatese, 13esimo successo di fila

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Prosegue la marcia imperiale della Virtus Scafatese, con il tredicesimo successo di fila che consente gli uomini di Esposito di rimanere saldi in testa alla classifica del Girone B di Eccellenza a -180′ dal sogno D. Quest’ oggi è stato superato il primo degli ultimi tre ostacoli che separano dalla promozione. Di fronte, infatti, un Vis Ariano in piena lotta play out, forse la più quotata per la salvezza, che non ha ami abbassato gli scudi, almeno fin che non sono saliti in cattedra i “senatori” della compagine virtussina. Si è giocato principalmente nella prima frazione di gioco; gli ospiti si dispongono con un 4-1-4-1 abbastanza propositivo, chiudendo ogni varco centrale. Risponde Esposito che si affida nuovamente all’ under tra i pali, l’ ex 95′ Zambrano, visto l’ infortunio del centrocampista stabiese Natino, completa il reparto mediano, insieme ad Amarante, il rientrante Avino.

A pochi minuti dal fischio d’ inizio Amarante abbandona il terreno di gioco per un problema muscolare, al suo posto Ferrentino che avrà un ottimo impatto sulla gara. I primi 20′ minuti di gioco vanno via con gli ospiti che confermano le ambizioni di partenza, allora per trovare spazi, dalla tribuna, mister Esposito, ordina di passare al 4-3-3 con Ascione che passa esterno alto a destra, nel tentativo di allargare le maglie degli avellinesi. Minuto 28′ claico di punizione battuto da Ferrentin, Errichiello all’ ultimo momento smanaccia ma consegna la sfera sui piedi di Cirillo che di rabbia ribadisce in rete il secondo sigillo consecutivo e terzo stagionale, capitan “coraggio” sempre più trascinatore. Sulle ali dell’ entusiasmo la Virtus prende possesso del cmapo e del gioco con Maio che orchestra bene a centrocampo. Passano 10′ minuti e arriva il raddoppio con il puntuale Polverino, su azione fotocopia, ma stavolta è dagli sviluppi di un corner, ancora di Ferrentino: Marcucci in aria sale e schiaccia di testa, il portiere compie un ottimo intervento ma la respinta è nuovamente raccolta, questa volta da Polverino che raddoppia. Prima del fischio finale, da una generale distrazione su corner, Santosuosso accorcia le distanze colpendo di testa sul primo palo con la sfera che s’ insacca sul palo lungo del portiere.

Nella ripresa però, una Virtus sempre più consapevole dei propri mezzi, mette fine ai giochi già dopo 4 minuti con una bella manovra corale: Ascione allarga per Romano che entra in aria si porta sul fondo e serve Marcucci per il tap in vincente che mette un sigillo sul match e allunga nella classifica capocannonieri  portandosi a quota 20. La gara termina trascinandosi fra le varie sostituzioni e alcuni cartellini gialli pesanti come quello a Ferrentino che farà saltare il derby e il doppio rifilato a De Biase che porta all’ espulsione. Dunque una Virtus Scafatese che adesso sa di poter decidere del proprio destino. Non saranno le varie assenze a condizionare l’ultimo ostacolo del derby della prossima giornata, l’ atteggiamento è quello giusto ed è quanto servirà per laurearsi campioni.      

VIRTUS SCAFATESE – VIS ARIANO: 3 – 1

MARCATORI: 28′ Cirillo (VS), 38′ Polverino (VS), 42′ Santosuosso (VA), 49’st Marcucci (VS)

VIRTUS SCAFATESE (4-3-1-2): Zambrano; Romano, Abate, Cirillo, Colantuono; Avino, Amarante (3′ Ferrentino), Maio; Ascione (70′ Manzo); Marcucci (79′ Malafronte), Polverino. A disposizione: F. Gallo, Giudice, Somma, Gaudieri. All. Alfonso Cavallaro (Pasquale Esposito)

VIS ARIANO (4-1-4-1): Errichiello; De Padua, Grasso, Gianluca Guardabascio, Giordano (46’st Memoli); R. Spaccamiglio (87′ Terracciano); Santosuosso (72′ Giuseppe Guardabascio), Russolillo, Manco, Khadiri; De Biase. A disposizione: Castagna, Bongo, Porcaro, G. Spaccamiglio. All. Claudio Pirone

ARBITRO: Mattia Politi di Lecce

NOTE: Ammoniti: Maio, Abate, Ferrentino (VS), De Padua, De Biase (VA). Espulsi: De Biase (VA). Corner: 4 – 2. Recuperi: 2’pt, 3’st. Spettatori 300. Al 67′ espulso per doppia ammonizione De Biase (VA) in seguito a proteste nei confronti del direttore di gara.

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