Agricoltura, grido d’allarme delle aziende della provincia di Salerno

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AgricolturaDopo il mancato finanziamento delle pratiche di PSR misura 121
dell’Ottobre 2011 (circa 200 per la maggioranza di imprese del salernitano)
ancora una volta raccogliamo il grido di allarme delle aziende agricole del
salernitano che assistono ad una politica agricola regionale che sui
finanziamenti del PSR 2007-2013 per la misura 112/121 vede premiare
in graduatoria le aree agricole meno produttive della Regione Campania
come quelle del beneventano.

Nulla di personale contro la Provincia di Benevento ma se si continua
a prevedere finanziamenti a pioggia in favore delle aziende agricole della
Regione meno produttive in termini tipologia di agricoltura praticata, di
fatturato e di livelli occupazionali allora significa che la crisi che stiamo
vivendo non ci ha insegnato proprio nulla.

Siamo di fronte ad un vero paradosso, che registriamo ora per i progetti
oggetto della misura 112/121 del PSR Campania 2007-2013 (primo
insediamento) ma che quasi sicuramente si ripeterà per la misura 121
(ammodernamento aziendale), ad essere premiate sono le aziende operanti
nelle aree agricole meno produttive della Regione Campania, (quelle del
beneventano dove sono state finanziate 60 progetti su 67 presentati)
mentre ad essere penalizzate sono le imprese agricole avanzate,
dinamiche e competitive operanti nella fertilissima Provincia di Salerno
(dove sono state finanziate solamente 10 progetti su 59 presentati).

Possiamo mai ritenere che con il finanziamento di tali progetti si può
sostenere lo sviluppo, il fatturato e i livelli occupazionali dell’intera Regione
Campania?

Questi sono i dati inconfutabili che notiamo scorrendo le
graduatorie pubblicate sul sito della Regione Campania
relativamente alla misura Cluster 112/121 che rischiano di mettere in
ginocchio per sempre le aziende agricole del salernitano delle realtà
uniche, laboriose, produttive e competitive che hanno creato e possono
creare ancora lavoro per migliaia di salernitani e non solo.

Mi chiedo e ci chiediamo, ma non si ritiene più opportuno e giustificato,
effettuare una ripartizione per Provincia delle Risorse, che tenga conto
dei livelli di produttività aziendale e di quelli occupazionali realizzati?
Ancora, si può attuare la politica dei fondi a pioggia e per
investimenti improduttivi? Non era il caso forse di finanziare progetti validi
proposti da aziende operanti in aree in cui si pratica un’agricoltura intensiva e
competitiva in grado di favorire lo sviluppo del comparto agricolo.

A questo macroscopico errore di programmazione della politica agricola
regionale, riteniamo che si possa porre rimedio ricercando nuove risorse da
destinare al finanziamento dei progetti di investimento del
comparto agricolo salernitano che viene riconosciuto competitivo, di
qualità e dotato di impianti e tecnologie avanzate che gli consentono di
realizzare produzioni ortofrutticole richieste ed apprezzate su tutti i
principali mercati nazionali ed esteri.

IL PRESIDENTE
Per. Agr. Antonio LANDI

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