
E’ chiaro che in questo momento a lui, che è il terminale offensivo, il punto di riferimento più avanzato della squadra granata, Gregucci chiede non solo lavoro per la squadra, non solo movimento, ma anche reti pesanti. Ed è altrettanto chiaro che Mendicino non possa perdere altro tempo. Alle sue spalle, infatti, col passare dei giorni migliora la condizione di Ginestra e il Cobra scalpita, tenerlo ancora fuori a lungo non sarà impresa facile. Mendicino deve ritrovare rapidamente il feeling con la porta avversaria per poter giocare assieme al puteolano, cosa che in molti auspicano da tempo. In casa contrario, soprattutto se come ci si augura Fofana (che però non segna da un anno) e Foggia (che non è andato mai a bersaglio all’Arechi) continueranno a far bene, se Gustavo e Mounard confermeranno di poter essere deteminanti anche partendo dalla panchina, Mendicino rischierebbe di scivolare clamorosamente indietro nelle gerarchie del tecnico, proprio alla vigilia dei play off. Sta a lui dimostrare di poter dire la sua anche in questa fase delicatissima della stagione.