E’ stato accertato, infatti, che l’accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal titolare dell’agenzia in assenza di qualsivoglia autorizzazione amministrativa e di pubblica sicurezza. L’attività ispettiva ha portato al sequestro dell’agenzia e di tutta la strumentazione necessaria allo svolgimento dell’attività illecita, consistente in 6 postazioni personal computer (utilizzate per l’accettazione delle scommesse), 7 monitor, un televisore, 2 stampanti, 2 lettori ottici, documentazione varia e 460 euro in denaro contante.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per l’abusiva raccolta delle scommesse su eventi sportivi, di cui all’art. 4 della legge n. 401/1989, nonché per l’assenza della necessaria concessione (da rilasciarsi a cura dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) e delle autorizzazioni di pubblica sicurezza della Questura.
L’attività di servizio posta in essere testimonia il costante presidio esercitato dal Corpo sul territorio a salvaguardia delle leggi vigenti, ed è finalizzata a contrastare il fenomeno della raccolta di scommesse abusive su eventi sportivi che, inevitabilmente, origina danni economici agli operatori del settore regolarmente provvisti dei previsti titoli amministrativi.
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