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Salerno: dedicata a “Shlomo Venezia” la mostra sulla Shoah del Museo dello Sbarco

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E’ stata inaugurata sabato mattina, presso il Museo dello Sbarco di Salerno, in via Generale Clark, alla presenza di Marika Kaufmann-Venezia e di Shalom Bahbout,Rabbino capo della comunità ebraica di Napoli e del sud Italia, la mostra  interattiva a cura dell’associazione “Coordinamento Solidarietà e Cooperazione” di Salerno, che, attraverso dieci quadri di memoria, coinvolgerà ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni in un percorso formativo sulla storia della Shoah, dedicata a “Shlomo Venezia” numero di matricola 112727,  deportato ad Auschwitz-Birkenau l’11 aprile di settant’anni fa.

Il mese precedente era stato arrestato a Salonicco assieme alla madre, le tre sorelle e il fratello (la madre e le tre sorelle furono assassinate il giorno stesso del loro arrivo nel lager) ha raccontato alla platea dei ragazzi dell’Alfano I° il segretario generale del Museo, Eduardo Scotti. Destinato a lavorare in un Sonderkommando, la squadra di internati specializzata nelle operazioni di smaltimento e cremazione dei corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas di Auschwitz-Birkenau, Shlomo Venezia sopravvisse in maniera fortunosa alla rivolta dell’ottobre 1944, alla liquidazione del campo del gennaio 1945 e alla successiva marcia della morte. Ha impiegato più di quarant’anni per cominciare a raccontare della sua terribile esperienza, divenendo nel corso degli anni uno dei testimoni più autorevoli della tragedia vissuta dagli ebrei d’Europa negli anni a cavallo tra il 1940 e il 1945.

“Un’esperienza narrata con tono distaccato, senza odio, che ha instancabilmente raccontato nelle scuole e in tutti i luoghi in cui è stato chiamato a testimoniare la sua storia di barbiere del Sonderkommando AuschwitzNel 1997 l’attore Roberto Benigni l’ha voluto come consulente nella realizzazione del film vincitore di tre oscar La vita è bella. Dieci anni dopo, nel 2007, ha dato alle stampe il libro di memorie Sonderkommando Auschwitz, tradotto in varie lingue; nel febbraio 2010 è stato ospite della prima edizione di Memoriae, nel corso della quale è stato insignito del Magen David d’oro riservato ai testimoni della Shoah. È venuto a mancare nell’ottobre 2012, a 88 anni”. Fino al 30 settembre, dunque, i giovani visitatori potranno  vivere il viaggio evocativo al Museo dello Sbarco, soffermandosi sui pannelli e cimentandosi in momenti interattivi, con in braccio il loro taccuino di viaggio che li accompagnerà per tutto il percorso.

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