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Salernitana: ora viene il B…ello. I granata devono cambiare passo

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Si congeda con una sconfitta la Salernitana. Nel derby senza significato la squadra granata riesce a perdere finanche contro una squadra di giovanissimi che non riusciva a vincere in casa da sette mesi. Il tutto all’alba dei play off nel maldestro tentativo di blindare l’ultimo posto che sarebbe rimasto tale anche in caso di vittoria perchè il Pontedera, come era annunciato e prevedibile,  ha onorato fino in fondo l’ultimo turno travolgendo il Gubbio. In caso di vittoria non sarebbe cambiato nulla se non lo spirito e la determinazione di una squadra che si presenta agli spareggi con la consapevolezza di aver scelto l’avversario migliore da incrociare nella gara di sola andata.

I granata troveranno una squadra arrabbiata che aveva già messo in conto che, quella del Curi, non sarebbe stata la sua ultima partita. Salernitana e Frosinone si incrociano per la quarta volta: due volte in campionato ed una volta in Coppa Italia. All’Arechi i granata vinsero all’ultimo respiro. Nel match di ritorno 2 a 2  mentre nella competizione tricolore, nell’ambito di un mini girone, il match al Matusa si concluse con un pareggio a reti bianche. Questa volta serve la vittoria, serve segnare un gol più degli avversari e se ciò non dovesse accadere nei 90 minuti bisognerà farlo nei supplementari e perché no anche dai rigori. Serve concentrazione, determinazione, sangue freddo ma anche serenità. Quella serenità che Gregucci, con il suo atteggiamento e le sue parole, non sembra riuscire a trasferire ad un gruppo che si gioca tutto in una partita.

Gli spareggi ci diranno realmente quanto vale questa squadra che ha ottenuto 6 punti nelle ultime sette partite ed ha chiuso all’ultimo posto utile per prendere parte agli spareggi. Gregucci ha ottenuto 22 punti in 13 partite migliorando la posizione della Salernitana dall’undicesimo al nono posto nelle 13 gare che lo hanno visto sulla panchina granata. Il nono posto, però, all’atto del suo insediamento era distante appena due lunghezze ed era occupato dal Prato. Insomma grossi miracoli, il mister, non ne ha fatti.  Anzi, per dirla tutta, con una squadra quasi nuova di zecca, la Salernitana di Gregucci contro Benevento, Grosseto, Nocerina, Catanzaro, Frosinone, Pisa, Prato, Perugia e Paganese ha ottenuto gli stessi punti della squadra allenata da Perrone: 12 in nove partita. Insomma far festa per aver centrato l’obiettivo con una giornata d’anticipo appare realmente una magra consolazione. Ecco perchè adesso, Gregucci e la squadra, sono obbligati a fare ed a dare molto di più di quanto fatto fino a questo momento.

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