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Fisciano: Incendiato un prefabbricato alla frazione Lancusi. Preoccupazione per la salute pubblica per la presenza di amianto

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 Incendiato un prefabbricato dell’Area H in via Generale Nastri alla frazione Lancusi di Fisciano. L’episodio si è verificato intorno alle ore 13.30 della giornata odierna, quando improvvisamente si è sollevata una spessa coltre di fumo nero che ha attirato i residenti locali. La zona, recentemente, è stata completamente sgomberata in quanto le famiglie che occupavano i container post-sismici hanno ottenuto gli alloggi residenziali a seguito di un regolare bando indetto dal Comune di Fisciano dal quale è stata stilata la graduatoria dei legittimi assegnatari. A far scattare l’allarme sono stati i residenti locali che abitano nelle vicinanze dell’area H, che dopo aver avvistato la nube di fumo nero hanno immediatamente chiamato i numeri di emergenza 115 (vigili del fuoco), 113 (carabinieri) e 118 (soccorsi sanitari). Sul posto è giunta un’autobotte dei vigili del fuoco della sezione distaccata di Mercato S. Severino: i caschi rossi hanno subito messo in atto le operazioni di spegnimento che sono durate circa un’ora.

Nel frattempo è stato avvisato anche il sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile, che si è recato sul luogo del rogo insieme alla polizia municipale guidata dal vicecomandante Francesco Della Bella. Presenti anche il comandante della locale stazione dei carabinieri, Carmine Gallo e i volontari dell’associazione “La Solidarietà” di Fisciano. Preoccupazione è stata manifestata per la presenza di amianto, materiale col quale erano stati realizzati i prefabbricati dopo il terremoto del 1980. Il primo cittadino ha tranquillizzato la popolazione locale in merito al potenziale pericolo per la salute precisando che proprio in queste settimane si sta provvedendo allo smantellamento di tutti i container post-sismici ancora presenti sul territorio comunale. “Per la rimozione dei prefabbricati dell’area H di Lancusi – ha spiegato Amabile – il Comune ha indetto una gara d’appalto per individuare una ditta specializzata nello smantellamento di strutture contenenti materiali cancerogeni e pericolosi come l’amianto.

A breve, quindi, l’area verrà ripulita e bonificata”. Nel frattempo, l’unico provvedimento da utilizzare è il divieto di accesso nell’area in cui si è verificato l’incendio apponendo appositi sigilli che impediscano l’ingresso. Giallo anche sulla natura del rogo, presumibilmente doloso, per via del ritrovamento di alcuni materiali incendiabili ritrovati dai caschi rossi all’interno del prefabbricato al quale è stato appiccato il fuoco. Probabile l’intervento degli uomini della scientifica, che insieme agli inquirenti effettueranno tutti i rilievi del caso per risalire ad eventuali responsabili.

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