Site icon Salernonotizie.it

#guidaciancoraago: L’evento granata nel ricordo di Di Bartolomei

Stampa
Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Salerno, #guidaciancoraago, l’evento organizzato dall’U.S. Salernitana 1919 per ricordare Agostino Di Bartolomei nel ventennale della sua scomparsa.

Tanti gli ospiti intervenuti, tra cui il Presidente della Figc Campania che ha ricordato così la figura di Di Bartolomei: “Agostino è stato una bandiera, un esempio che tutti i giovani dovrebbero seguire, una figura di quelle che purtroppo non esistono più in questo bellissimo sport. Il calcio è un’espressione di gioia, ma anche di serietà, valori che incarnava alla perfezione Agostino Di Bartolomei”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore al Turismo del Comune di Salerno Enzo Maraio: “La memoria di un personaggio come Agostino Di Bartolomei deve vivere per il grande esempio che è riuscito a dare a tutto il mondo del calcio. Viviamo in una società dominata da una crisi di valori spiccatissima e iniziative come quella di oggi sono assolutamente necessarie proprio per far sì che i giovani possano crescere nel nome di figure sane com’era Di Bartolomei”.

Giovanni Vitale, decano del giornalismo sportivo salernitano e memoria storica della Salernitana, ha voluto raccontare un aneddoto legato ad Agostino Di Bartolomei: “Quando lui approdò alla Salernitana il calcio era molto diverso. Ricordo che nel ritiro del 1988 alloggiavo nello steso albergo della Salernitana e una mattina, alle 7, osservai con somma sorpresa Agostino che aveva appena terminato una seduta di allenamento solitaria: la spiegazione che mi diede fu quella di sentirsi in dovere di dare il buon esempio ai suoi compagni di squadra”.

In sala anche l’attuale capitano della Salernitana Francesco Montervino: “Di Bartolomei è stato un personaggio che ha lasciato un segno indelebile in questa città. Nel mio piccolo penso di avere qualcosa in comune con lui: innanzitutto sono tarantino e proprio contro il Taranto lui ha giocato la sua ultima partita, in più oggi rappresento il capitano della Salernitana così come lo è stato lui in maniera impeccabile. Abbiamo giocato la finale di Coppa Italia di Lega Pro con l’autografo di Agostino sulla maglia e, a nome dei tutti i calciatori che in questo momento rappresento, posso dire che c’era tantissima voglia di alzare quel trofeo anche in nome del grandissimo personaggio che ha rappresentato Di Bartolomei. Indossare quella maglia è stato per noi un grande onore”.

 

Infine Francesco Del Grosso, regista del documentario “11 Metri”, ha portato la sua testimonianza rispondendo alle domande dei ragazzi dell’ateneo salernitano: “È nato per raccontare la figura di Agostino da un punto di vista inedito. Per molti, sia a Roma che a Salerno, è molto più di un mito e l’idea del film è venuta da un confronto avuto col figlio Luca. Volevamo rendere omaggio in questo modo a un personaggio così, parlandone a 360 gradi”.

“Quando io e il produttore Daniele Esposito siamo andati a parlare con la signora Marisa, moglie di Ago, eravamo un po’ spaventati, ma lei ci ha messo poco a prendere una decisione e questo ci ha onorati perché tra i gruppi cinematografici che avevano chiesto di fare un film su Agostino Di Bartolomei noi eravamo sicuramente il meno esperto”.

“Non è stato facile – ha concluso Del Grosso – realizzare questo film perché volevamo raccontare senza spettacolarizzare la sofferenza altrui. In più è stato difficile riuscire a rivolgerci a tutti e non solo a una tifoseria. La scelta dei personaggi è stata molto ponderata perché l’intento era cercare le testimonianze giuste che potessero parlarci in maniera dettagliata sia dell’uomo che del calciatore Agostino Di Bartolomei”.

 

Exit mobile version