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Vertenza Sita Sud, accordo possibile ma la strada resta in salita

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C’è molta prudenza a raccontare come sia andato l’incontro in Regione Campania tra l’assessore ai trasporti Vetrella ed i colleghi delle province di Napoli, Salerno ed Avellino, dove sono a rischio i collegamenti su gomma assicurati dalla Sita Sud. Gli stessi vertici dell’azienda di trasporti cercano di chiarirsi le idee in vista del decisivo faccia a faccia di martedì 3 giugno alle 17.30, presso la sede del Consiglio regionale. Sita aveva chiesto di dialogare direttamente con il presidente della giunta regionale Caldoro, ma probabilmente sarà ancora Vetrella a dirimere la questione. Al di là della pretattica di rito, sembra che un accordo sia effettivamente possibile. Perché se nei primi incontri Sita Sud aveva imposto la sua linea, pretendendo l’adeguamento del corrispettivo chilometrico a servizi inalterati e senza revoca preventiva dei licenziamenti, nelle ultime ore l’atteggiamento appare più morbido e la stessa Regione non ha puntato i piedi ponendo condizioni e diniegi tali da ostacolare un’intesa. Insomma, la sensazione è che il costo/chilometro da riconoscere a Sita possa aumentare (anche oltre la soglia dei due euro) ma a patto che l’azienda faccia economia e riveda alcuni servizi. Tagli, in altre parole, che nessuno vuole far ricadere sui pendolari o almeno sulle corse essenziali. Tra le ipotesi che si possono fare, c’è anche quella che riguarda il personale vicino alla pensione, con incentivi che possano ridurre i costi.
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