“Se così fosse – prosegue Buono – ci chiediamo per quale motivo il gruppo Mastrolia avrebbe fatto un’offerta tanto onerosa se, da qui a breve, avrebbe potuto acquistarla con un esborso minore? Probabilmente altre, e ben note ai salernitani, sono le ragione che inducono il Comune di Salerno a cercare di fare cassa. Con la cessione della Centrale del Latte si priva il Comune di una risorsa che produce utili e che allo stesso tempo avrebbe potuto creare nuova occupazione se in questi ultimi anni si fosse pensato di meno a fare cassa. In ogni caso non disperiamo, in quanto il Tar potrebbe ritenere viziata la procedura e, quindi, che sulla vicenda non sia stata scritta la parola fine. Infine, sulla professionalità dei dipendenti stia tranquilla la futura proprietà”.
“Nel caso si dovesse concretizzare la vendita – conclude il Segretario Provinciale della Cisl di Salerno – come siamo abituati, faremo quanto è nelle nostre abitudini, cioè tutelare i lavoratori ed il loro posto di lavoro che significa la necessaria collaborazione per un rafforzamento dell’azienda sul territorio.”
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