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Lotito ed il nuovo alibi dei campi

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I campionati non si vincono solo con le strutture, ma con la programmazione e con un valido progetto tecnico. In caso contrario a Salerno non si sarebbero centrate due promozioni consecutive. La precisazione nasce spontanea dopo l’ultima boutade di patron Lotito, interpellato sulla questione della convezione Arechi – Volpe dal quotidiano”La Città”. Il co-patron ha affermato che il campionato di Prima Divisione non è stato vinto perché la squadra granata è stata costretta a fare da girovaga sui campi di allenamento. L’esternazione non ha bisogno di ulteriori commenti ed in ogni caso la stagione disputata è ancora ben impressa nella mente di tutti. Il pubblico granata non ha bisogno di altri alibi.

Il capitolo 2013-14 è ormai chiuso. Gli errori, evidenti, in fase progettuale sono stati compiuti ed ora è solo necessario guardare avanti ed evitare di ripetere l’ esperienza passate. L’infelice dichiarazione del patron nasce ad ogni modo da un presupposto che non sussiste: Lotito è stato chiamato in causa sulla questione della convenzione che il Comune vorrebbe rivedere. Il documento letto firmato e sottoscritto non è in discussione. Gli incontri di questi giorni a Palazzo di Città col direttore organizzativo della società granata, Gianni Russo, sono finalizzati a definire alcuni dettagli relativi ai lavori in corso al campo di gioco dello stadio Arechi e ad alcuni particolari relativi all’utilizzo da parte di terzi delle strutture concesse in esclusiva alla Salernitana. Per quanto riguarda la manutenzione del manto erboso dell’impianto di via Allende, negli ultimi giorni, si è provveduto a prendere accordi con gli organizzatori del concerto di Ligabue, affinché i lavori che saranno eseguiti fino all’esibizione del rocker emiliano non vadano danneggiati. Se non ci fossero sgradevoli imprevisti, la Salernitana potrà utilizzare il campo dell’Arechi già a partire dal 31 agosto. Chiusa la parentesi stadio, la società granata deve rivolgere lo sguardo al progetto tecnico. La differenza non la fa solo il campo, ma chi gioca su quel campo. La parola d’ordine resta programmazione, quella che è mancata alla Salernitana un anno fa. E’ per questo e non per le strutture che la squadra granata non ha vinto il campionato.

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