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Maturità 2014, primo bilancio della Consulta in attesa della terza prova

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Sono partiti gli esami di maturità. Il percorso finale che attende tutti gli studenti italiani è giunto alla fine anche della seconda prova. E’ quindi tempo di bilanci, parziali, ma importanti, per cominciare a prevedere i punteggi finali e quindi anche per avere più o meno ambizione rispetto alle fasi successive. La prima prova, quella di italiano, coincide in tutti gli indirizzi scolastici. Naturalmente la prima prova è stata preceduta dal consueto “toto-traccia”, che ha portato all’intuizione di quella sul centenario della Grande Guerra, inserita nel contesto Europa, in un tempo dato dal primo conflitto mondiale ai giorni nostri, cavalcando la curiosità dovuta alle recenti elezioni, e in parte prevedendo anche l’analisi del testo di Quasimodo che si contendeva il posto con un maggiormente quotato Gabriele d’Annunzio.

Si è presentata poi la prevedibile traccia sulla tecnologia,  indirizzata a stuzzicare gli studenti con un’analisi critica più che dell’uso, del relativo abuso. Imprevedibile è stata sia la traccia artistico-letteraria che poneva un paragone sulla figura del dono nella storia rispetto alla società del consumismo e del materialismo, sia la traccia sul clima e sulla crescita demografica, sia ancora il tema di attualità che analizzava il ruolo delle periferie rispetto alle città sulla base di un articolo di Renzo Piano. Tutto sommato non si sono presentate tracce impossibili, anzi piacevoli, soprattutto nelle tematiche facilmente collegabili alla modernità.

La seconda prova ha avuto sviluppi diversi per  i diversi indirizzi, le cui materie vengono sorteggiate dal ministero e rese note nel mese di gennaio. Il liceo classico ha dovuto tradurre una versione di greco dell’autore Luciano dal titolo “L’ignoranza acceca gli uomini”, mentre il liceo scientifico ha dovuto affrontare due problemi con richieste di analisi, studi sulla funzione, sulla derivabilità e sull’integrazione. Gli studenti del liceo linguistico hanno trattato “L’amitiè à l’epreuve de Facebook” di Frédéric Joignot, un brano tratto da “Invisible Man” di Ralph  Joignot e il tema in lingua straniera che ha come spunto “Otra Europa” di Javier Cercas.

L’istituto tecnico per il turismo ha sottoposto gli studenti  all’internazionalizzazione del tour operating e all’organizzazione di un pacchetto da presentare ad un cliente indonesiano in vista dell’Expo 2015 di Milano. I maturandi degli istituti tecnici commerciali si sono cimentati in un’analisi di bilancio per Economia aziendale, quelli degli istituti psico-pedagogici hanno analizzato l’ambiente di apprendimento e il tecnico per geometri l’esproprio per estimo. All’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione la prova scritta verteva sulla conservazione corretta degli alimenti mentre le tracce di Scienze sociali hanno riguardato Marx, Tocqueville e la mobilità sociale.

Lunedì 23 giugno la terza prova non meno importante. Determinante per la conta del punteggio degli scritti che si sommerà, a seconda, alla prova orale …e ai crediti formativi dell’ultimo triennio. Si é quasi alla vigilia dell’ultima prova scritta. Ancora calma e serenità ragazzi. Bisogna farcela. Ce la farete. Ce la faremo.

Michele Del Vecchio Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno

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