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Maturità 2014, Consulta: “Terza prova impostata dalle singole scuole e non dal Ministero”

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Per fortuna dei poveri maturandi già abbastanza sulle spine, a dispetto delle solite voci che giravano su internet ad inizio anno scolastico, anche quest’anno la terza prova è stata impostata dalle singole scuole e non dal Ministero. Armati come meglio si può, dunque ogni scuola ha affrontato questo terzo esame scritto secondo le modalità e i temi che hanno scelto le rispettive commissioni.

Le materie scelte nei consigli di classe s’articolano in questionari a risposta aperta, multipla o mista. La multipla sembra essere la scelta con più successo ed è indubbiamente l’ancora di salvezza per gli irriducibili che amano affidarsi al “caso”. L’aperta invece è meno amata  per i tempi abbastanza stretti della prova e per  il timore di lasciare il foglio bianco o di scrivere assurdità. Nell’indirizzo scientifico dell’istituto “Genovesi-Da Vinci” di Salerno, si è deciso per il “4+2”: ossia quattro multiple e due aperte per ogni materia, il tutto da svolgere in 90 minuti. Nulla di impossibile ma a volte il tempo e l’ansia sono tiranni.
Fattore comune di questa prova così variabile, è senza dubbio l’inglese; infatti tutti i maturandi d’Italia hanno dovuto mettere su carta le loro conoscenze, maccheroniche o meno, sulla lingua d’uso ormai internazionale.
Superato anche il terzo scoglio il maturando-tipo può godersi un largo respiro. Beatificata la bontà dei professori e bruciati appunti, bigliettini e temari (chi più ne ha più ne metta) non ci resta che l’orale e la spiaggia. Che la fortuna ci accompagni.

Antonio Castiello
Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno

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