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Paestum, operazione Argonauta: da Porta Marina al mare un sentiero per riscoprire la bellezza

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Ridare bellezza ai nostri territori, non solo come opera di recupero, ma per restituire speranza e visione di futuro. Si parte da Paestum, immenso patrimonio di storia, arte e cultura incastonato in paesaggi mozzafiato, per restituire all’area archeologica l’unità geografica originaria riconnessa al suo antico sbocco a mare attraverso un percorso che colleghi il decumano principale della città, passando attraverso la porta occidentale della Polis (Porta Marina), con la spiaggia della città antica. È questo, in sintesi, l’idea alla base del primo intervento che il Gruppo Unipol eLegambiente realizzeranno in Italia nell’ambito di “Bellezza Italia”, la campagna che le vedrà le due realtà impegnate insieme nel proporre e attuare azioni di recupero e riqualificazione di aree degradate del nostro Paese, per restituirle alla fruizione dei cittadini ma non solo: il progetto, nei prossimi anni, sarà anche uno strumento per diffondere la cultura della legalità e dei diritti, per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori compromessi o abbandonati che sarà possibile recuperare e destinare al bene comune.

Il progetto sarà  presentato oggi in occasione dell’inaugurazione di FestAmbiente Paestumanità – Paesaggio e territorio, il nuovo festival di Legambiente che animerà il territorio pestano da oggi e fino a domenica 29 giugno con trenta artisti e circa quaranta ospiti, tra scrittori, registi, musicisti ed esperti internazionali. Alla cerimonia di apertura – in programma alle ore 17 presso il Giardino del museo dell’area archeologica – saranno presenti Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente; Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania; Italo Voza, sindaco Comune di Capaccio; Marina Cipriani, direttrice Museo archeologico nazionale di Paestum e Pasquale Longo, presidente circolo Freewheeling Paestum e Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità del Gruppo Unipol.

L’azione in corso prevede la realizzazione di un ambiente unico che si allunga verso l’area dunale protetta, uno straordinario e frequentatissimo sito fondamentale per la conservazione e valorizzazione del delicatissimo habitat costiero. All’ingresso dell’Oasi, il percorso ricongiunto con quello già esistente, migliorato e reso accessibile a disabili e non vedenti, fino alla spiaggia con un’adeguata segnaletica. Il tutto arredato con stazioni della conoscenza, dedicate all’informazione e alla scoperta degli elementi ambientali, storici e culturali presenti nell’area. Sarà in sostanza finalmente possibile poter visitare tutta questa affascinante zona a piedi, in piena sicurezza, passando per una suggestiva promenade che fu l’approdo dei coloni greci che fondarono la città, potendo così riapprezzare quell’antico e fondamentale rapporto tra la città e il mare, oggi perduto.

“Ripartiamo da Paestum per restituire bellezza ai nostri territori , non  solo perché è una sacrosanta opera di recupero, ma perché è soprattutto la migliore azione per restituire speranza e visione di futuro, verso uno sviluppo possibile  – ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – La nostra campagna “Bellezza Italia”, realizzata insieme al Gruppo Unipol, ha come obiettivo quello di valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese dal punto di vista ambientale e sociale, quei luoghi di inestimabile valore per bellezza, ricchezza storica e artistica, ma anche complessità ambientale e sociale che rendono unico il nostro Paese, qualificandone l’identità. Siamo partiti non a caso da Paestum, perché parliamo di un sito archeologico importantissimo, una testimonianza del passato che appartiene all’umanità e che deve poter essere visitato e fruito finalmente da tutti”.

Tra gli eventi in programma oggi a FestAmbiente Paestumanità il laboratorio «Come nelle fiabe» di Riccardo Dalisi, architetto e designer partenopeo di fama internazionale, per creare opere d’arte da materiali di riciclo (alle ore 18.30). Land art all’oasi, inoltre, con 23 artisti per la natura nell’oasi dunale, dalle ore 10 di venerdì e per i tre giorni del festival. In serata, a partire dalle 23, silent disco in riva al mare. Sabato 28 giugno, alle ore 11, invece, presso l’Oasi dunale, si terrà la prima assemblea degli azionisti di Paestumanità, per presentare un bilancio di quanto realizzato e raccolto in questa prima fase, nonché per pianificare insieme il futuro della campagna di sensibilizzazione promossa da Legambiente.

Alle 18, invece, nell’area archeologica (giardino del Museo) si terrà il convegno “Sud come ricchezza: tra vecchi stereotipi e la cultura del bello”, una riflessione sul Sud, la sua vivacità culturale e le risorse materiali e immateriali. Testimonianze di chi al Sud ha avuto il coraggio di investire nella cultura, nei beni culturali, nei valori ambientali e paesaggistici. Ne discutono Sergio Rizzo, co-autore di Se muore il SudAlessandro Rak, regista del film L’arte della felicitàRossella Muroni, direttrice generale Legambiente; Marina Cipriani, direttrice Museo Archeologico Nazionale di Paestum; Alessio D’Auria, docente di Economia dei beni culturali e ambientali, UniSOB; Salvatore Esposito, psicologo, presidente Mediterraneo Sociale – Napoli; Enzo Pranzini, Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze della Terra. Modera Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania. Alle 21, invece, all’Oasi dunale Torre di mare sarà proiettato il film di animazione L’arte della felicità di Alessandro Rak. Alle 23 a Casa Rubini a Paestum Silent disco con dj Faber De Vita – in via Tavernelle.

 

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