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Csm: Lembo nuovo procuratore Salerno, passa a maggioranza

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Corrado Lembo, ora capo della procura di Santa Maria Capua Vetere, è il nuovo procuratore di Salerno. La sua nomina è stata decisa a maggioranza dal plenum del Csm: Lembo ha ottenuto 12 voti, contro gli otto andati al suo diretto concorrente, il pm della Direzione nazionale antimafia, Leonida Primicerio. Lembo succede a Franco Roberti, che ha lasciato l’incarico di procuratore di Salerno quasi un anno fa, dopo la sua nomina a procuratore nazionale antimafia. 65 anni, Lembo è in magistratura dal 1975. Per oltre un decennio è stato alla procura nazionale antimafia, dove ha coordinato il gruppo che si occupa di pubblici appalti. E’ anche componente del Comitato di coordinamento di alta sorveglianza sulle opere pubbliche. Nei  14 anni precedenti alla nomina a Santa Maria Capuavetere avvenuta nel gennaio del 2008  è stato applicato in varie direzioni distrettuali antimafia: a Salerno, Bari, Torino, Potenza e Genova. Prima di approdare alla Dna è stato giudice e sostituto procuratore a Verbania e per 10 mesi ha guidato l’ufficio di procura.

Il sei giugno scorso Corrado Lembo aveva preso parte ad un interessante appuntamento organizzato dal Panathlon Salerno relazionando su   “Ilruolo del Procuratore della Repubblica, oggi”. Corrado Lembo è uno di quei magistrati che non chiede consensi, comunque. Persegue non per preconcetti l’illegalità ed ha in sommo grado la consapevolezza che “tutti i cittadini sono uguali di fronte alla Legge”. È profondo conoscitore della criminalità organizzata, delle connivenze con il potere pubblico. A capo della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sede di frontiera e di vitale importanza per il ripristino della legalità, ha ampiamente dimostrato come si può combattere la camorra entro i limiti delle leggi codificate. Critico, quando la stragrande maggioranza dei cittadini di un comune del casertano disertò un corteo contro i responsabili dell’avvelenamento dei terreni per la produzione ortofrutticola. Distaccato alla Procura di Salerno come vicario della Procura Nazionale Antimafia denunziò, fra l’altro, il patto scellerato tra camorra e ‘ndrangheta per stendere le mani sulla costruenda terza corsia autostradale Salerno-Reggio Calabria. Corrado Lembo è un magistrato schivo, non ama i riflettori.

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