all’assistenza dei migranti, attualmente ospitati presso la sede della Protezione civile di via dei
Carrari.
Dopo la grande operazione di sbarco che ha visto impegnati circa settanta volontari, proseguono le
operazioni di assistenza sanitaria e psico-sociale ai migranti. Sin dalle prime operazioni, infatti,
Croce Rossa italiana ha offerto assistenza sanitaria allestendo due posti medici, divisi per sesso.
Nel corso delle operazioni, poi, i volontari del Comitato Locale di Salerno, coadiuvati da quelli del
Comitato Locale di Agro, Serre, Cava, Giffoni Valle Piana e del Comitato Provinciale Salerno,
hanno allestito anche una tenda per la distribuzione di generi di prima necessità. Insieme con gli
uomini della Protezione civile, è stata distribuita acqua e pasti caldi.
Successivamente, le operazioni di assistenza sono proseguite presso la sede della Protezione civile
di via dei Carrari, dove trenta migranti sono attualmente stati ospitati. Anche qui, gli uomini della
Croce Rossa hanno allestito una tenda-mensa, dove servire i pasti agli ospiti. Contestualmente,
personale qualificato sta offrendo assistenza di natura psicologica.
Oltre al conforto psicologico, i volontari di Croce Rossa continuano a garantire la sicurezza sanitaria, affrontando in loco i casi più semplici e trasportando in ospedale le situazioni più difficili.
Croce Rossa italiana è da sempre accanto ai migranti. I volontari dell’associazione operano
seguendo i principi di umanità, uguaglianza e imparzialità. Nessuna discriminazione e nessun
pregiudizio anima l’opera di uomini e donne che, in maniera gratuita, prestano i loro lavoro a favore
dei più vulnerabili.
Finalmente un articolo interessante che riguarda l’attività umanitaria della Croce Rossa Italiana. La CRI è sempre stata al fianco dei più deboli e dei bisognosi, si è sempre prodigata per offrire aiuto ed assistenza anche alle famiglie più indigenti. Tutto questo lo ha svolto continuamente nei suoi 150 anni di storia, sin dalla sua nascita avvenuta nel 1864. Però ultimamente, il governo ha emanato un decreto legislativo, il 178/2012 che stravolge la nostra natura giuridica ed economica: infatti ha trasformato la CRI da ente pubblico a PRIVATO (!) e ne ha determinato la chiusura effettiva entro il 31.12.2015, assoggettando i vari Comitati Provinciali e Locali a delle associazioni ONLUS!!! Ci rendiamo conto di che danno ingente e che perdita incolmabile produrrà tutto ciò? Io che vivo con quotidianità questo sfacelo, posso garantirvi che tutto il popolo della CRI è amareggiato, è deluso, è nervoso, perché non c’è speranza per tutti i suoi 2.000 dipendenti che tra pochi mesi saranno messi in mobilità senza speranza di futuro per se stessi e per le loro famiglie. Non c’è soluzione risolutiva. Allora io mi chiedo: perché tutte le “cose belle” devono prima o poi finire? Perché il giusto deve essere calpestato dall’ingiusto? Perché il “buono” deve essere sottomesso al “cattivo”? Forse è la legge della vita! Poveri noi!!
tanto mica li portono a casa mia sul carmine? votatemi e prendetevi i marocchini VOI –