Tino Iannuzzi, deputato PD, ha ricevuto, in commissione Lavori Pubblici, la risposta del ministero delle infrastrutture alla nuova interrogazione sui lavori di ammodernamento, realizzazione della terza corsia e messa in sicurezza della autostrada Napoli-Salerno, il cui costo e’ di 402 milioni di euro. Il Governo, con il sottosegretario Del Basso De Caro, ha precisato che i lavori sono stati completati per il 90% del tracciato, ad eccezione dello “strato di usura su tutta la tratta e di due strozzature nel comune di Torre del Greco dal km. 12 al km. 17, per la presenza di altrettanti cavalcavia da demolire”. Per le demolizioni occorrono modifiche della viabilità’ locale a cura del Comune, che si è impegnato ad assolvere rapidamente agli adempimenti di propria competenza. I lavori di completamento, per 20 milioni di euro, sono a carico del nuovo concessionario. Per Iannuzzi ”finalmente, dopo tanti e troppi rinvii e ritardi ed a distanza di tanto tempo dall’inizio dei lavori, si è addivenuti ad una percentuale di esecuzione delle opere pari al 90%, con la ‘configurazione di tutta la tratta autostradale a tre corsie”. Tutti i lavori debbono essere integralmente ultimati con massima tempestività’ ed urgenza, in particolare per consentire “l’esercizio autostradale sullo strato di usura e non già’, come oggi accade, sullo strato di binder, con aderenza limitata e con irregolarità’ superficiali “, che impediscono il superamento degli attuali limiti di velocità’ a 60 chilometri in diversi tratti fra Scafati-Pompei-San Giorgio a Cremano, benché’ essi siano sostanzialmente ultimati e con tre corsie percorribili.
Occorre la “pavimentazione” definitiva della tratta autostradale. Va conclusa rapidamente – aggiunge – la gara per l’individuazione del nuovo concessionario, essendo la concessione con SAM scaduta dal 31.12.2012. E’ inammissibile il ritardo per la nuova concessione. Per Iannuzzi ”è necessario che il Governo accerti ogni eventuale responsabilità’ in ordine al ritardo così’ grave nello svolgimento e nella conclusione dei lavori. Il Ministero deve urgentemente accertare, secondo quanto testualmente affermato nella risposta dal SottoSegretario, ‘se i continui ritardi che hanno determinato il ripetuto slittamento delle date di ultimazione dei lavori siano conseguenti anche a responsabilità’ della società concessionaria. In questo caso sarà’ applicato il sistema sanzioni e penali previsti in Convenzione”’. Per Iannuzzi ”tale accertamento e’ indispensabile, considerando i disagi così’ forti arrecati agli utenti, che hanno giustamente lamentato, anche minacciando ipotesi di class action, il livello elevato dei pedaggi a fronte di una situazione dell’Autostrada di assoluta inadeguatezza, protrattasi per anni e con tante disfunzioni”.
La percentuale di ultimazione al 90% è eccessivamente ottimistica. Forse si riferisce alla sola tratta Napoli-Pompei.
Ma, l’autostrada in questione arriva fino a Salerno e, sul secondo tratto dopo Pompei (circa 30 km sul totale di 54), l’avanzamento dei lavori è quasi nullo.
Sarebbe opportuno ribadire l’interrogazione, per avere ragguagli su tempi e modi per ammodernare l’intero percorso della Napolo-Pompei-Salerno.