L’incresciosa situazione amministrativa e finanziaria in cui abbiamo trovato lo scalo due anni or sono, con perdite ingiustificate, dopo la ventennale gestione riferibile al dott De Luca ha davvero comportato una partenza da zero. Si da zero, visto che in vent’anni non si sono accorti che l’aeroporto di Salerno non era inserito tra gli scali di interesse nazionale, cosa oggi avvenuta. Che non vi era una convenzione con Enac, cosa anch’essa oggi avvenuta. Che bisognava lavorare al consolidamento dell’infrastruttura, cosa che si sta facendo”. Lo scrive in una nota il presidente del Consorzio Aeroporto di Salerno Antonio Fasolino.
“Come hanno speso i soldi – continua Fasolino – è presto detto: pagando amministratori centinaia di migliaia di euro all’anno per gestire quello che era un aviocampo ( forse sono queste le clientele?). A ciò si aggiunga lo strano ed ingiustificato interesse da parte di un salernitano, di recente viceministro, per lo sviluppo dell’aeroporto di grazzanise contro Salerno.
I cittadini sappiano che chiediamo da oggi alla Regione Campania l’immediato ingresso nella compagine sociale, anche per verificare se le considerazioni del dott de Luca corrispondono al vero, nel qual caso non faremmo mancare azioni esemplari di difesa dello scalo. Un’ultima considerazione sui dipendetenti, gli stessi da anni, ovviamente non assunti da noi, che ogni giorno svolgono un lavoro prezioso. Essi non meritano di essere confusi con le clientele politiche. Invito pertanto il dott de Luca a chiarire meglio il proprio pensiero”.
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