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“Sua Maestà il Fusillo e la consorte Soppressata”, la regalità della tradizione a Gioi Cilento

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Uno dei vanti della gastronomia cilentana è senza dubbio il Fusillo al ragù, l’immancabile piatto che tutti attendono di gustare nei giorni di festa. Una tradizione che si rinnova nel tempo anche grazie a chi decide di impegnarsi per mantenerla viva. E’ quanto accadrà dall’11 al 13 agosto a Gioi, un paesino del Cilento posto sulla sommità della Valle dell’Alento. Tre sere in cui, a partire dalle ore 20, i fusilli saranno la pietanza regina dell’evento, che non a caso si intitola Sua Maestà il Fusillo e si terrà in una località poco distante e altrettanto caratteristica del paese nota come “Schito”. Tutta l’organizzazione è affidata alla Pro Loco Gioi, che però si avvarrà della collaborazione di ONLY-US, un nutrito gruppo di giovani che si sono riuniti proprio per poter essere attivi in manifestazioni come questa. Per essere in linea con la tradizione, oltre a “Sua Maestà il Fusillo”, che sarà preparato, come da tradizione, da tante signore del paese, si potrà assaggiare anche della braciola al sugo, e l’antipasto composto dai salumi prodotti da G.ioi, il Piccolo Salumificio Artigianale, con la regina dei salumi cilentani, la soppressata di Gioi e, per finire un intero stand sarà, invece,  esclusivamente riservato ai dolci.

Il 13 agosto, per di più, si è voluto far coincidere questo evento con un’altra importante ricorrenza molto sentita da tutti: l’antica Festa dell’Emigrante per la quale è prevista nel tardo pomeriggio, nei pressi della chiesetta dello Schito, una Santa Messa officiata dal parroco Don Guglielmo Manna. L’apertura della festa sarà affidata a i Coros Mediterraneo, con Giacomo Rodio alla fisarmonica e i loro balli del Sud Italia, mentre il 12 agosto si potrà ascoltare il Live Acustic Duo composto da Rosanna Salati alla voce e alle percussioni, accompagnata da Gianluca Lamanna alla chitarra acustica. Chiudono, il 13, i RittAntichi.

La tradizione si lega poi all’artigianato e all’arte grazie alle esposizioni di alcuni artisti cilentani, in particolare si potranno ammirare tra le altre anche le opere del Maestro Mario Romano, un pittore che da sempre ha nel cuore e nei suoi quadri il suo amato paese, Gioi. Questa particolare sagra si terrà in aperta campagna, ma per raggiungere il luogo dell’evento è stato messo a disposizione un servizio navetta che partirà da due punti diversi del paese (Chiaie e Santo Paolo) ogni 20 minuti.  La location scelta sarà la cornice perfetta per un evento che si pone l’obiettivo di promuovere e perpetuare le tradizioni gastronomiche del vasto territorio cilentano, facendo affidamento su persone appassionate e giovani che sapranno certamente apportare negli anni i miglioramenti necessari se si vuol fare di questa festa un vanto non solo per il paese di Gioi, ma per il Cilento intero.

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