Fondazione Ravello su concessione Villa Episcopio: “Nostro progetto è valorizzare patrimonio pubblico”

Stampa
Ravello_Villa_Rufolo“Capiamo la necessità in questi periodi di riempire i media con contenuti che abitualmente la calura estiva riduce all’osso, ma proprio per parlare di contenuti e non di fumo, nel bicchiere dove si sta agitando la tempesta, proviamo a togliere l’acqua e a mettere sostanza e verità.

1) La Fondazione Ravello nasce per gestire, organizzare, coordinare e promuovere Ravello, la sua cultura, la sua identità, la sua storia ed il suo patrimonio monumentale (vedi statuto e atto costitutivo suwww.fondazioneravello.com).

2) Da dodici anni Fondazione Ravello persegue questi obbiettivi e lo fa con risultati straordinari (vedi bilanci e consuntivi www.fondazioneravello.com/index.php/lafondazione/patrimonio).

3) Quand’anche istituzione di diritto privato, la Fondazione Ravello è costituita da soli soggetti pubblici.

4) Da dodici anni si perseguono questi obbiettivi e da sette anni Fondazione Ravello gestisce Villa Rufolo, sicuramente un monumento molto più prestigioso, impegnativo, strategico e vitale per Ravello rispetto a Villa Episcopio (vedi dati http://www.villarufolo.it/download/VillaRufolo_grafici.pdf )

5) Da dodici anni, centrodestra e centrosinistra, 3 diversi Presidenti, 4 diversi CdA e CdI, hanno contribuito alla realizzazione del progetto e al raggiungimento degli obbiettivi in modo assolutamente e totalmente univoco e costante;

6) Il “Progetto Ravello” non è altro che la gestione unitaria, coordinata e sinergica del patrimonio pubblico, materiale e immateriale di Ravello, attraverso un soggetto agile, specializzato e sburocratizzato, per evitare sprechi, inefficienze, strutture chiuse e cadenti. Il tutto sotto il diretto controllo ed indirizzo degli Enti Pubblici soci, ma senza doverne subire direttamente le crisi politiche e i limiti organizzativi e normativi. Appunto la Fondazione Ravello, che non ha scopo di lucro, non ha Presidenti e Amministratori retribuiti, ma ha l’unico obiettivo di far crescere il livello economico, culturale e sociale in primis dei Ravellesi e poi della Costiera e della Regione Campania tutta, anche attraverso la gestione di beni culturali che, in tale modo diventano volano di crescita per l’economia e per i popoli.

La risposta all’intero dibattito estivo e la sintesi di tutto quanto sopra è nella dichiarazione del Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini (Ravello, 19 luglio 2014): “Ravello è un modello che soprattutto nel Mezzogiorno andrebbe studiato e valorizzatoRavello ha saputo precorrere i tempi scegliendo la Fondazione quale strumento di governance agile e intelligente”.

Lo scrive in una nota Nicola Mansi dellUfficio Stampa Fondazione Ravello

 

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.