Dal “San Nicola” direttamente a Oslo, Lotito è stato tra i primi a scendere dall’aereo degli azzurri atterrato in Norvegia. La sua presenza è considerata inopportuna da alcuni, ma il copatron granata, sordo alle critiche e forte del suo ruolo di consigliere federale, prosegue per la sua strada e francobolla il gruppo di Conte anche in Europa. Il polverone azzurro si è alzato, tra l’altro, all’indomani dei malumori emersi sul fronte Salernitana e dovuti alla sua assenza in occasione degli impegni dei granata ed evidenziata dalle locandine affisse dai tifosi, in cui veniva ritratto col cognato Mezzaroma col logo di “Chi l’ha visto?”. Lotito è praticamente ovunque ma non a Salerno, ma questo non gli impedisce di invocare a distanza la presenza dei tifosi che, intanto, all’esordio della squadra contro il Cosenza, erano in 10mila allo stadio Arechi. Un dato che di certo non può far gridare allo scandalo.
L’ironia del web su Lotito, è ovunque ma non a Salerno
Claudio Lotito prosegue il suo tour con la nazionale. L’azzurro lo assorbe, le polemiche sul suo presenzialismo si moltiplicano e sul web l’ironia dilaga. Il patron della Lazio e coproprietario della Salernitana nell’ultima settimana ha conquistato la scena al seguito della Nazionale, tanto da scatenare la fantasia dei tifosi di tutt’Italia che sui social network hanno pubblicato fotomontaggi di Lotito praticamente ovunque: con i Beatles nella copertina di Abbey Road, a Yalta nello storico incontro tra Churchill, Roosevelt e Stalin, con gli operai di New York in un lunchtime del 1932, ritratto ne “L’ultima cena”, al fianco di Martin Luther King, con Mussolini, con Mosè e naturalmente con la Nazionale azzurra campione del Mondo nel 1938. Dall’ironia alle polemiche il passo è breve.
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