I portatori chiedono scusa alla città. “Nessuna pressione esterna”

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Processione_San_Matteo_DuomoDopo i veleni e le polemiche di questi giorni si cerca da più parti la strada della conciliazione e del dialogo ma soprattutto delle scuse. Registriamo e divulghiamo la nota ufficiale dei portatori dei Santi durante la processione di San Matteo:

“La polemica che ha accompagnato la celebrazione della festività del Santo Patrono, che ha scandito la cronaca di questi giorni, necessita di un chiarimento e di un doveroso ridimensionamento perché possa essere inquadrata nella sua reale dimensione.  Innanzi tutto il nostro ruolo di portatori dei Santi non può essere confuso con questioni estranee ai valori della tradizione e del culto strettamente legato alla funzione religiosa: nulla di politico e nulla di strumentale. Abbiamo atteso il trascorrere di questi giorni volendo riflettere e porgere un doveroso atto di scuse alla Città, che più di tutti ha risentito delle ricadute di quanto è accaduto domenica alla processione. Infatti, non entriamo nel merito delle polemiche in riferimento agli impegni assunti, tra la Curia e i Portatori, preferiamo discutere di questi argomenti nelle sedi e luoghi deputati a questo. I Portatori, con umiltà hanno rispettato la Chiesa e le TRADIZIONI Salernitane come, a esempio la benedizione a mare a P.zza Cavour.

Si ribadisce, con fermezza e chiarezza che nessuna pressione o indicazione esterna ha influito sulla processione di domenica, se non la volontà del Popolo, che ha voluto sollecitare una ripresa delle tradizioni e indicare, a noi portatori,  il percorso che il Santo nella sua lunga storia insieme alla nostra Città, aveva scritto in tutti i libri. Il tutto si è svolto  senza atti di violenza, unicamente nel rispetto dei  buoni sentimenti  ispirati nella fede, per i Santi,  in un unico abbraccio con la nostra amata Salerno. Per noi portatori, la linea della Curia resta un riferimento ineludibile e assoluto,  non intendiamo mai cedere a nessun atto che possa prescindere dal ruolo di chi è chiamato a professare la fede religiosa che accomuna il popolo di Salerno.

Con questo spirito, sentiamo di apprezzare, con riconoscenza, anche la posizione della stessa Chiesa Salernitana e, pertanto, appare assolutamente giusto e doveroso accogliere l’auspicio di una riconciliazione che veda protagonisti la chiesa stessa e noi portatori, anche nel nome della gente salernitana e, quindi, riaprire, da subito, un dialogo di distensione e fede vera, che prescinda da ogni tentazione di schieramento che  sarebbe assolutamente inspiegabile e insensato e per chiudere ogni spazio a ulteriori polemiche. La nostra speranza è che, pur partendo da un episodio grave come quello di domenica, ci sia un’opportunità di crescita e avanzamento per tutti, nella direzione della fede verso il Santo Patrono e nel rispetto dei valori e dell’identità della nostra  Città”.

I PORTATORI: San Matteo, San Giuseppe, San Gregorio VII, Sant’Ante, San Fortunato, San Gaio.

44 Commenti

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  • In ogni situazione, come in questa, qualsiasi ragione può essere ascoltata e discussa, ma facendolo prima con chiarezza e lealtà, raggiungendo un accordo che va poi rispettato. I portatori avevano l’obbligo di chiarire prima la loro posizione o, se mai, dichiararsi non disponibili. Essi non sono stati iinsigniti da Cristo, per essere portatori. Salerno è fatta da centocinquantamila persone salernitane. I patti vanno fatti prima e poi rispettati. Io, personalmente, ho assistito alla pagina di vita più offensiva che la città di Salerno abbia vissuto e il merito va a chi non ha parlato prima ed agito male poi. Biasimo ed invito a vergognarsi quanto hanno pensato, con presunzione, protervia e maleducazione, il pensiero di tutti.

  • E i cancelli del comune??? chi li ha aperti???iooooo??? ma fatemi il piacere…è inutile chiedere scusa…questa volta voi e il vostro sindaco l’avete fatta grossa…ma veramente grossaaaaa

  • da ottuagenario vi ho sempre ammirato durante la mia vita ora l’ammirazione sta venendo meno e non solo per l’episodio ultimo.Fate un comunicato dove chiarite con fermezza e chiarezza che nessuna indicazione o pressione abbia influito sulle vostre decisioni.Allora vi chiedo chi vi ha chiesto di chiarire,perche’ con tanta sollecitazone chiarite che nessuno politico abbia agito sulle vostre volonta’?L’unica certezza che da soli possiate restituirvi la fede e lo spirito che vi ha sempre sorretto.Un consiglio: lasciate stare la politica appartiene ad un altro ambito.Piccola curiosita’ come hanno fatto e dove i fedeli vi hanno espresso la volonta’di riprendere i valori della tradizione.Ammirevole il vostro desiderio del ritorno completo alla fede e l’abbandono di ogni posizione partitica.Auguri a voi tutti.

  • Ecco l unica soluzione dopo quello squallido spettacolo della Sera De 21 settembre 2014. Resterà per sempre l’infanzia e la vergogna.

  • Ma siamo sicuri che queste scuse provengono dai portatori? Sono scritte in un italiano perfetto….

  • Ancora con la storia dei cancelli del comune aperti!?! Come ve lo devo dire, che il nostro umile sindaco, si era dimenticato le chiavi nella serratura del cancello!?! E poi basta con queste polemiche. I ragazzi hanno solo protestato in maniera democratica e civile, in rispetto alle nostre tradizioni. Non ingigantiamo la questione, sono ragazzate.

  • Quindi dando per sincero e vero quanto riferito dai portatori, allora l’apertura del portone del comune rimane un atto unilaterale del sindaco in aperta sfida ai dettami del Vesocvo… come dire io apro il portone poi succeda quel succeda, perchè con il portone chiuso, lui avrebbe dato un vero segnale di rispetto e comunnanza con il Vesoco,e poi cosa mai avrebbero potuto fare i portatori se non qualche balletto in più davanti la comune? Perciò caro Sindaco, di cui io sono un suo esitmatore per come ha trasformato la mia città, sminuire le cose dopo aver controbuito a far ela frittata e un pò da vili…. a questo punto più si parla e peggio è. Stenderei perciò un velo pietoso di silenzio e raccoglimento, che non s ene parli più e si ragioni a boccie ferme, con la nostra grande madre chiesa che tra le sue braccie accoglie tutti e tutte, mi riferisco alle vaissse che gridavano ogni tipo di improperi verso il Vesocovo. Alla prossima e magari rifletterei sul fatto che l’appartennenza ad una comunità non si misura solo con la fede relifgiosa o calcistica, ho letto di qualcuno che ha detto di non essere stato mai ne alla proccesiione di San Matteo e ne mai all’Arechi, e per questo si sente orgoglioso di essere salerintano… questo pure è vero se laicamente ripettiamo tuto e tutti AD MAIORA

  • Basta con i portatori a vita. Tutti i salernitani hanno diritto a portare il santo sulle proprie spalle se lo vogliono.

  • ovviamente l’avrà scritta qualche loro parente, però non dovete trattarli come dei decerebrati, hanno capito benissimo cosa hanno fatto!

  • Ho scritto qualche frase critica ma non ho offeso nessuno: perché il mio commento non è stato pubblicato. Comunque il 21/9/2014 sarà’ ricordato per sempre! Che peccato per una città ammirata per la sua diversità da altre città campane: in qualche ora sono stati vanificati anni di lavoro e civiltà.

  • Si si no no…ma vedi che i cancelli sono decenni decenni e decenni che si aprono, non solo per De Luca adesso, impara la storia prima di aprire bocca. Congratulazioni ai portatori, siamo tutti indagati se vogliono arrivare a questo. Non hanno capito che la tradizione è dei salernitani, non delle istituzioni ne di cardinali e vescovi che di testa loro decidono e dispongono.

  • Ma quale è questa tradizione che vede l’ingresso della statua del Patrono nella GdF ed al Comune, sinceramente, dato che sono anziano e con i capelli bianchi non me la ricordo. Forse questi signori non sanno che tradizione si riferisce ad un uso ed una consuetudine che ha radici antiche e non ad un evento che si è consumato in un recente passato. La tradizione che ricordo, a corredo della processione erano le bancarelle, i venditori di panini con la milza e le maruzzelle, le giostre a piazza della Concordia, i cantanti a piazza Amendola e i fuochi a mezzanotte, non alle ventitre e trenta. Ed i portatori allora erano tutte persone serie. Ma allora tutto era più genuino, parliamo di cinquant’anni fa, ed i sindaci democristiani si inginocchiavano al cospetto di San Matteo Evangelista e non avrebbero mai consentito che il santo andalle al Comune, ma che tutta l’amministrazione comunale andasse dal Santo Patrono.

  • A me questa lettera pare tutt’altro che fatta per scusarsi. C’è una difesa a tutto campo di quello che si è fatto….tanto che quell’unica frase di scuse diventa piccola piccola. Voi portatori alla processione siete OSPITI, NIENTE ALTRO. Non avete il diritto di protestare, ma solo quello di ANDARVENE se le cose non vi stanno bene. Fate i padroni a casa vostra, se ci riuscite. Perche fuori non siete nessuno, come io non sono nessuno. Non certamente in Curia. Scommetto che molti di voi la domenica nemmeno vanno a messa…e poi volete comandare il 21 settembre, per una presunta devozione a san Matteo. C’è solo da vergognarsi.

  • A me questa lettera pare tutt\’altro che fatta per scusarsi. C\’è una difesa a tutto campo di quello che si è fatto….tanto che quell\’unica frase di scuse diventa piccola piccola. Voi portatori alla processione siete OSPITI, NIENTE ALTRO. Non avete il diritto di protestare, ma solo quello di ANDARVENE se le cose non vi stanno bene. Fate i padroni a casa vostra, se ci riuscite. Perche fuori non siete nessuno, come io non sono nessuno. Non certamente in Curia. Scommetto che molti di voi la domenica nemmeno vanno a messa…e poi volete comandare il 21 settembre, per una presunta devozione a san Matteo. C\’è solo da vergognarsi.

  • Mi date la definizione di “tradizione”? Secondo voi, non quella scolastica. Perchè la questione è un po’ più complessa tra chi è pro o contro De Luca (che alla fine si vedrà quando si voterà, con buona pace degli uni e degli altri). La statua è del popolo o della chiesa? La facoltà di decidere sulla processione è di competenza della chiesa o no? I portatori è giusto che siano una cerchia ristretta, togliendo agli altri cittadini l’opportunità di portarla?

  • E dai spiegami xkè si aprono i portoni….In storia non ero tanto bravo a scuola…spega spiega, visto che tu lo sai.

  • Buttate immediatamente questi sacrileghi fuori dal Duomo di Salerno ed immediatamente nelle fiamme.
    Le Sacre Statue a terra per essersi venduti al loro Padrone per quattro danari. Che brucino all’Inferno!!
    Miserabili!!!

  • Parole parole .restano i fatti un ammutinamento dei portatori i quali dalla ragione sono passati al torto.il vescovo ha sbagliato ma la Vs scostumatezza ha buttato m…a a tutta salerno.

  • I portatori chiedono scusa per aver fatto quello che hanno sempre fatto ossia portare i Santi al popolo nonostante la Curia, pensando a loro come a dei facchini, abbia fatto trovare le statue già sull’uscio infastiditi dal pensiero di vederli entrare in cattedrale. Coloro tra voi che non li vogliono facciano sapere se l’anno prossimo sono pronti a prenderne il posto. A sua volta il Sindaco chiede silenzio e rispetto. La Curia invece… minaccia! Minaccia i portatori ma mai ho veduto né mai vedrò un prete o un chierico né tantomeno un monsignore sudare sotto il peso di S. Giuseppe. Loro si pongono alla testa in segno di comando per essere ammirati dal popolo. Vietano la fermata al Comune perché si farebbe omaggio ad un malavitoso eletto democraticamente tale da cittadini malavitosi che hanno in ostaggio la città. Convinti che il sindaco sia un camorrista gli vietano di sedere tra le rappresentaze istituzionali durante il pontificale nonostante sia lì a rappresentare Salerno . Minacciano la guerra contro i salernitani e le istituzioni che accusano di complotto. Ma sono qui per avvicinare il popolo a Cristo o per decidere al suo posto chi deve essere condannato? Lascio a quanti si sforzano di essere obiettivi giudicare da che parte pende la bilancia

  • Si ribadisce, con fermezza e chiarezza che nessuna pressione o indicazione esterna ha influito sulla processione di domenica ,”ma fatemi il piacere” recita il grande TOTO’, anche io ho i capelli bianchi(anni 74), e da moltissimi anni non credo più alla BEFANA. In riferimento all’ingresso della statua di S. Matteo all’interno della Caserma della G.d.F. è iniziato con le indagini sugli abusi della colonia S.Giuseppe (mons. Pierri + mons. Lanzara). A seguito delle figuraccia Nazionale del 21 Settembre c.a., mi auguro che : Questura & Magistratura, facciano o almeno tentano, per una volta, serie indagini e tempestive, guardando negli occhi i più esagitati e ben noti portatori delle statue di S. Giuseppe & S. Matteo, atteso anche la grande quantità di servizi televisivi & fotografie a loro disposizioni, io li ho impressi nella mia mente. Mons. MORETTI, con il dovuto rispetto,anche se non condivido in pieno il suo comportamento, Le esprimo tutta la mia solidarietà & SOPRATTUTTO NON MOLLI FACENDO UNA PULIZIA RADICALE DEI PORTATORI(che siano degni di essere portatori).

  • Per chi commenta il 25/9 alle ore 8,06.
    Egregio signore Lei avrà anche i capelli bianchi ma questo non La legittima a scrivere cose non vere, arricchendo poi le stesse di false dietrologie. La statua di San Matteo entra nella caserma della G.d.F. almeno dal 2001, anno in cui sono stato eletto consigliere comunale. Quindi la vicenda della colonia S.Giuseppe (2008), che Ella ha malignamente citato, non ci azzecca proprio niente. Come pure, i cancelli del Comune, come quelli della Provincia, in occasione della processione sono stati sempre aperti.

  • Mi scusi, ma vorrei solo un chiarimento. Mi sembra che quest’anno era stato stabilito da prima, che la processione non prevedesse soste o fermate davanti o dentro al comune. Allora le domando, perchè i cancelli erano comunque aperti se già si sapeva che non si sarebbe svolta alcuna visita? Essendo domenica sera non c’era motivo di rimanere aperti. Un’altra domanda sorge spontanea, non è che qualcuno sapesse in precedenza che comunque la sosta si sarebbe effettuata lo stesso in barba alle disposizioni del Monsignor Moretti? Grazie anticipatamente per la disponibilità al dialogo.

  • Priima di tutto solidarietà a S.E. il Vescovo di Salerno, Campagna ed Acerno. Persona per bene. Dopo tutto quello che sta facendo per la chiesa salernitana, doveva essere insultato e maltrattato proprio nel giorno del Santo Patrono. Questi sono i ringraziamenti della stragranza maggioranza, arrivando, addirittura a minacciarlo di andare via da Salerno, solo perche’ ha solamente messo in atto le disposizioni della CEI.Infine, per quanto riguarda i portatori, come bambini, versando lacrime di coccodrillo, chiedono scusa.
    Ma non erano stati presi degli impegni precisi prima della partenza della processiono? Perche’ non sono stati rispettati?
    Quale mano esterna ed oscura, ma non tanto, ha guidato questo strano comportamentosti. Chi ha dato l’ordine di aprire il cancello del comune? La cosa certa che queste persone non vogliono bene Salerno ed i salernitani. Ebbene, ascoltate un consiglio: non fare i più’ vedere in giro. Avete profanato. ed ingiuriato il nostro San Matteo. Vergognatevi. Salerno ha bisogno di altro e non degli inchini.

  • Per chi mi chiede chiarimenti.
    Durante il citato periodo trascorso da amministratore, mi capitò di chiedere al cerimoniale il motivo per il quale i cancelli restavano aperti. Il giorno di San Matteo è considerato comunque festivo, e ciò indipendentemente se questo giorno cade di domenica o meno, e mi sembrava una spesa per il personale evitabile. Mi fu risposto che i cancelli del Comune restavano aperti, come quelli della Provincia dove la statua non è mai entrata, in segno di rispetto per il Patrono che passava. Infine, sono io che ringrazio Lei per il garbo con il quale mi ha proposto il Suo legittimo quesito. Cordialità

  • 03/05/2014 - Salerno, Angellara-Home: vertice in Curia. L’Arcidiocesi stigmattizza l’eccessivo risalto dato alla vicenda ha detto:

    per tutti i farisei che hanno poca memoria …..!!!
    Mentre si definiscono le strategie da seguire nelle controdeduzioni sul caso Angellara-Home, la Curia salernitana stigmatizza duramente la pubblicità data alla vicenda dalla Guardia di Finanza. La diocesi di Salerno ha affidato ad una nota il commento ufficiale rispetto alla vicenda giudiziaria della Colonia San Giuseppe: “Con riferimento alla campagna di stampa in atto relativa alla vicenda giudiziaria della Colonia San Giuseppe, per esigenza di corretta informazione, l’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, riservandosi di controdedurre in fatto e in diritto nelle sedi giudiziarie competenti in relazione all’invito notificatole dalla Corte dei Conti, non può non stigmatizzare l’anomalia di un comunicato stampa, proveniente dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, che ha ritenuto di informare in modo delatorio l’opinione pubblica su fatti che dovrebbero essere oggetto di segreto istruttorio e che in ogni caso violano ogni regola di riservatezza e di diritto alla difesa, prima del definitivo accertamento giudiziario”.
    Questo è il vs vescovo, non il mio.
    Cvalluccio marino
    ps-poi alla fine i portatori so’ malamante…..!!

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