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Inchiesta Why Not, il sindaco di Napoli De Magistris condannato a un anno e tre mesi

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Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, è stato condannato quest’oggi a Roma, ad un anno e tre mesi di reclusione a conclusione del processo denominato Why Not sull’acquisizione di utenze telefoniche di alcuni parlamentari relative al periodo in cui era pm a Catanzaro. Stessa condanna per il consulente informatico Gioacchino Genchi.

Nei confronti di De Magistris, nel maggio scorso, i pubblici ministeri avevano chiesto l’assoluzione. Per Genchi, invece, era stata sollecitata la condanna ad un anno e 6 mesi. La sentenza del giudice monocratico di Roma, attribuisce invece la responsabilità penale a entrambi gli imputati.

La sentenza emessa dal Tribunale di Roma ha disposto anche l’interdizione dai pubblici uffici per un anno per i due imputati. Iannello ha comunque concesso le attenuanti generiche, la sospensione della pena irrogata, compresa quella accessoria, e la non menzione nel certificato penale. L’utilizzo dei tabulati telefonici oggetto del procedimento erano riferiti a diversi esponenti politici, da Romano Prodi, Clemente Mastella, Marco Minniti a Francesco Rutelli.

 «La sentenza emessa dal tribunale di Roma rende piena giustizia agli uomini politici che furono coinvolti nella vicenda, tra i quali Francesco Rutelli e Clemente Mastella», affermano i legali dei due esponenti politici, gli avvocati Titta e Nicola Madia oltre a Cristina Calamari. «La grave violazione delle prerogative dei parlamentari in questione – hanno aggiunto – determinò una violentissima campagna di stampa contro il governo all’epoca in carica».

Fonte: Corriere.it

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