Report solleva un vespaio con l’inchiesta sulla pizza. Caldoro: “E’ una eccellenza”

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pizza_fornoForni sporchi con residui di fumo e residui carbonizzati, ingredienti di bassa qualità spesso cancerogeni, olio di palma per friggerla e cartoni realizzati con materiale illegale per trasportarla.  La pizza, stando al reportage di Report, in onda ieri sera su Rai Tre, sembra una trappola per la salute degli italiani. L’inchiesta ha smascherato un sistema molto diffuso che sacrifica la qualità per un risparmio che spesso non supera i 40 centesimi per pizza.

 

Ma in moltissimi, soprattutto su Twitter, hanno visto il lavoro del team della Gabanelli come un attacco diretto a uno dei prodotti più amati dagli italiani. Sono già centinaia i tweet che si schiarano in difesa della pizza, spesso con ironia e frecciate dirette al programma Rai. Anche alcuni volti noti hanno aderito alla campagna, come il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che ha cinguettato “Amo la pizza di Napoli, evviva i pizzaiuoli napoletani!

Stiamo restituendo a Napoli orgoglio e dignita’ ! W Napoli !”. A fargli eco anche il presidente della regione Campania che si schiera con il prodotto napoletano per antonomasia:  “La nostra pizza è un’eccellenza, ha una storia, una tradizione alimentare, è buonissima. Difendiamo le nostre eccellenze – ha detto Caldoro. 
Certo è giusto che ci siano i controlli sulla qualità dei prodotti, ma il problema non è la pizza, semmai l’utilizzo di qualche forno a legna. Se il problema è il forno, lo stesso problema si pone anche per la piadina e per tutti i prodotti cotti nei forni. Se il problema è dei prodotti non buoni, questo allora vale per i ravioli, per i tortellini o qualsiasi altro prodotto. 

Una cosa è far bene le cose ed in questo siamo d’accordo, è una sfida di qualità, noi infatti lavoriamo sul Dop e quindi sul livello di qualità del prodotto. I pizzaioli napoletani sono impegnati per storia e tradizione a difendere la pizza napoletana. 
Il tema è, come per tutti gli alimenti, far bene le cose e salvaguardare la qualità dei prodotti”.

AGGIORNAMENTO. Non sono fuori norma le sostanze contenute nella pizza napoletana. L’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno ha esaminato tre pizze e, dalle analisi effettuate nei laboratori di Portici, non sono emersi elementi di criticità o cancerogenicità. Stando alle analisi dell’Istituto zooprofilattico, così come spiegato dal commissario Antonio Limone durante un incontro con la stampa promosso dall’Associazione pizza verace napoletana, la quantità di benzoapirene rilevata è ”inferiore a 0,5 nanogrammi per grammo”, a fronte dell’1,51 indicato ieri dalla trasmissione Report. Il motivo di un divario così elevato? ”Hanno analizzato soltanto il nero, la parte cioè bruciata sotto la pizza – sottolinea Limone -. Andando, invece, a prendere l’intero prodotto e ‘frullandolo’ i risultati sono quelli ottenuti nei nostri laboratori”. Non esiste una tabella di riferimento specifica per la pizza, ma per tutti gli altri alimenti soggetti ad affumicatura i livelli massimi di riferimento sono variabili. Come per il benzoapirene, lo stesso vale per le altre sostanze cancerogene i cui valori, sommati, ”non arrivano al limite massimo previsto” che, in base al regolamento europeo (n.835/2011 sui tenori massimi di idrocarburi policiclici aromatici nei prodotti alimentari) è di 30 nanogrammi per grammo.

 

20 Commenti

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  • Quando lo dicevo io che fanno uso di Olio di Semi e di Soia invece dell’Olio di oliva nessuno ci credeva….questa è la dieta mediterranea, andate a vedere la classifica nazionale per regione del numero di Obesi e Diabetici al primo posto la Campania….mangia la pizza a mammà che cresci, quant si bell…

  • Questi cercano di difendere l’indifendibile. Provate a mangiare una pizza dopo che si è raffredata! E se avete qualche amico nel settore ne sentirete delle belle. Olio di palma quando va bene, ”Formaggi” in panetti, forni mai puliti, e d’altra parte chiunque sa che le pizze il più delle volte sono bruciate sotto e sul bordo, e la legna poi….

  • Report ha trasmesso un’inchiesta eccellente. Il cittadino informato saprà scegliere dove mangiare la pizza. Questa è informazione non terrorismo contro la pizza. L’inchiesta sulla pizza fa seguito a quella sul caffè: purtroppo la Campania è implicata per i due prodotti, ma ciò deve far riflettere il consumatore e i gestori dei locali che dovranno tendere alla qualità e non unicamente al costo minore. Purtroppo la Campania (in particolare le zone del napoletano) ha il più alto numero di panificatori che utilizzano le bare dei defunti per il pane cotto a …legna. Campani svegliatevi!!!

  • x Medicus: Ma perchè svegliarli? Facimm a dieta Mediterranea a legna delle bare è na squisitezza tutta Made in Sud….siamo tutti quanti Made in Sud….Drocati, i Drocati…vamos vamos Arghientina vamos vamos a Ganar….quant si bell Tevez tira il rigore a papà eheheh che campioooooneeeee

  • Certo che sto paese è proprio strano ma come piuttosto ch dire grazie a programmi come Report che smascherano gli imbrogli, i soliti noti attaccno la Gabanelli: Sono come gli srtuzzi il problema esiste ma per non vederlo mettono la testa sotto la terra. Anzi vi dirò di piu quei riostoratori che usano le pizze congelate andrebbero chiusi ma forse demagistris e caldono non hanno capito una beata minchia

  • Però Caldoro due parole sulle patate utilizzare per fare i panzarotti fritti nell’olio di semi di girasole le poteva spendere, le patate prodotte dalla zona della Terra dei Fuochi sono le migliori, invece del selenio trovi i Policlorobifenili che fanno benissimo alla salute

  • Denigrazioni dal mondo degli ultras nordista.
    Dopo l’inchiesta per me più caffè e più pizza.
    Naturalmente al bar e alla pizzeria preferita.

    Perchè la Gabanelli non fa l’inchiesta sulle iniezioni di coloranti nelle Melinda o sulla Polenta Valsugana che è cancerogena o sulle mozzarelle e i provoloncini Galbani che hanno la plastica attorno?
    Non passa giorno senza un servizio o frasi denigratorie del sud.
    Forse è arrivata veramente l’ora di una separazione fisica dall’avidità dei settentrionali.

  • la quantita’ industriale di pizzerie e pizzetterie sorte tra pontecagnano ed eboli!

  • Ma quale “denigrazioni dal mondo ultras nordista” lo sai che il giornalista di Report è Napoletano??

    X 21:14=Ignorante si scrive con la R, “cerebroleso”, cmq io proporrei Benitez icona della buona tavola del Sud Italia, icona della Dieta Mediterranea magro e con una bella capigliatura, vamos muchachos vamos!

  • Maledetta unità d italia… maledetto Mazzini… maledetto Cavour e maledettissimo Garibaldi… Che possano soffrire pure da morti…evviva il Sud!!!

  • x Luigi: il Sud deve difendersi soprattutto dai sudisti e non solo dai nordisti.

  • hahaha avete visto che alla fine è colpa di Garibaldi…però il caffè espresso inventato a Torino lo bevono tutti a Napoli….la coerenza vince sempre al Sud, speriamo che Checco l’Argentino faccia un nuovo santo “San Borbone dalla Francia”

  • Giggin l’argenti’,trovati na femmn,non può essere che dici sempre le stesse stupidaggini.Cercasi femmina x giggino,per chi non ha capito ancora,il caffè non lo hanno inventato a Napoli ma a Torino.Pero’ lo bevono a Napoli ….ma chi se ne fott!!!

  • X Antonio: e non fare il permaloso dico solo la verità, la verità che i Meridionali negano sempre…al Sud esiste solo il CAFFÈ SOSPESO di Giggino

  • Ma perchè non vai a consolare gli Argentini invece di rompere le p…..e dire stronz…..

  • Maperchè parlano: La gabanelli mica ha detto che la pizza non è buona, ma ha evidenziato tutte lo schifo che c’è in moltissimi locali.
    la stessa cosa si dovrebbe dire per il pane!

  • Veramente la pizza può essere pure cotta male ma poi chi torna in tutte quelle case abusive circondate di muri di immondizie varie fino alle finestre del I° piano e fiumi di veicoli che inquinano l’aria che differenza fa???
    E’ Napoli.. tanto poi muori!

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