Tanti negozianti, infatti, hanno dovuto rinunciare ad assistere alle partite della Salernitana per via di orari che coincidono con le aperture delle loro attività lavorative. In tanti sono furiosi con questo valzer inspiegabile ma ormai, le crociate, non servono più: il calcio è sempre più in evoluzione – anche se si tratta di involuzione – e tiene sempre più conto delle esigenze televisive, infischiandosene altamente di chi paga il biglietto. Tante le piazze che stanno pagando dazio. I numeri del tifo granata, come detto reggono, sono ancora alti, i migliori della categoria e probabilmente anche di parecchie piazze di B e di A eppure c’è la sensazione che sarebbero potuti essere molti di più se le gare fossero state giocate in orari e giorni diversi.
La cornice di pubblico, per domani, sarà comunque importante con almeno 8 mila persone sugli spalti. Da Torre Annunziata arriveranno in almeno un centinaio. Forze dell’ordine in allerta per via dei rapporti non idilliaci tra le due tifoserie che tornano ad incrociarsi dopo parecchi anni. La speranza è che vinca lo sport e che possa arrivare un segnale di civiltà e sportività a tutti i livelli anche verso chi ha partorito la follia del campionato spezzatino.
stiamo facendo un casino per questi orari….stiamo giocando spesso di sabato e siamo gli unici a lamentarci……a questo punto speriamo che non saliamo in B visto che si gioca sabato…..saremmo capaci di andare a roma a fa casino perché la serie b deve giocare di domenica e la serie a di sabato….poi quando andiamo in a far tornare tutto come prima….va be