Trasporto Pubblico: in Campania arriva Tic ed il viaggio costa 20 centesimi in più

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biglietto_ticE’ stato presentato stamane a Napoli, presso la sede degli industriali, il nuovo ticket integrato per i trasporti pubblici in Campania (Tic). In un momento di grave crisi e dove il sistema dei trasporti non vive un buon momento l il nuovo biglietto integrato per il TPL che sarà attivo dal 1° gennaio 2015 e della durata di 90 minuti (come l’attuale Unico) costerà 1,50 euro, ovvero 20 centesimi in più. Il TIC prevede 16 fasce per gli spostamenti extraurbani, e 5 aree a tariffazione urbana e suburbana. Il biglietto di una singola corsa (bus urbani, metropolitane e funicolari) costerà 1 euro. Il costo dell’abbonamento annuale passerà da 285,10 euro (UnicoCampania) a 294 euro (tariffa integrata). Con questo sistema l’obiettivo è quello di aumentare la fidelizzazione degli utenti, e quindi aumentare gli abbonamenti, uniformare le tariffe con uno schema valido per tutti.

IL PENSIERO DI VETRELLA. “Il biglietto integrato finora era soltanto limitato alle aziende che fanno parte del Consorzio Unico Campania; da ora in poi l’integrato è esteso a tutte le aziende, in particolare per la gomma, e alle aziende che hanno, per ora, più di un milione di chilometri percorsi” – ha detto l’Assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella -. “L’anno prossimo sarà esteso a tutti, e con questo biglietto integrato introdurremo anche la carta elettronica con un chip che consentirà di acquistare i biglietti da casa, o da qualsiasi altra rete di distribuzione, e non sarà falsificabile”.

“Ci sarà poi la possibilità di caricare sul biglietto altri servizi, come parcheggi, car e bike sharing. Ma la cosa importante è che avremo per la prima volta la conoscenza esatta degli incassi, di quante persone e di quanti evasori sono a bordo, e in base ai flussi potremo aumentare anche il servizio. Entro poche ore – aggiunge Vetrella – partiranno già le gare in Campania. Sono sicuro e convinto che con le azioni che abbiamo fatto, e non potevamo fare di più, l’anno prossimo la Campania avrà un sistema di trasporto che sarà a livello europeo. Ma la popolazione deve pagare il biglietto, le società mettano dei controllori, i nostri lavoratori e dirigenti lavorino seriamente, e le forze dell’ordine ci diano un aiuto per scovare gli evasori”.

Nel 2013 l’evasione registrata sui mezzi pubblici della Campania è stata del 28%, pari a 40 milioni di euro non incassati. “Dal 1 gennaio prossimo – dice Antonio Marchiello, direttore per la mobilità della regione Campania – il nuovo sistema di tariffazione darà soddisfazione a tutti gli utenti, e incentiverà l’uso dei mezzi”, conclude.

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