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Salernitana-Lecce, attaccanti a confronto

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Doumbia, Miccoli (contrattempi permettendo) e Moscardelli da una parte; Nalini, Calil e Negro dall’altra, indubbiamente sia il Lecce che la Salernitana possono contare su un attacco “grandi firme”, considerando pure che i salentini hanno alternative del calibro di Della Rocca e Carrozza oltre al giovane Rosafio (senza dimenticare elementi con spiccate caratteristiche offensive come Mannini e Lepore), mentre mister Menichini inizialmente lascia in panchina un elemento di valore come Mendicino, mentre di Ginestra e Mounard si sono perse le tracce. Fin qui, ha fatto meglio il pacchetto avanzato della squadra granata, capace di segnare 12 gol, contro i 9 del team di Lerda.

Il tecnico dei giallorossi sta cercando in tutti i modi di recuperare in tempo utile Miccoli: reduce da un infortunio che lo ha costretto ai box nell’ultimo mese, il Romario del Salento effettuerà un provino all’Arechi per comprendere se potrà essere schierato tra i titolari o se dovrà accontentarsi di partire dalla panchina. Fin qui, l’ex Palermo ha segnato solo 2 gol e conta di rifarsi con gli interessi. Il cannoniere principe del Lecce è Moscardelli, che ha segnato 3 reti, nelle ultime 3 gare disputate. Il colpo del mercato estivo dei salentini rappresenta il giocatore più in forma del momento. Il tridente sarà completato da quel Doumbia che la Salernitana in estate aveva inseguito, salvo poi virare con decisione su Gabionetta, oggetto del mistero dell’avvio di campionato dei granata. La Salernitana ha tre elementi che sono stati capaci di segnare 3 gol, sono Negro (leccese doc), Calil e Mendicino (il ballottaggio della vigilia si dovrebbe risolvere ancora in favore del brasiliano). Nalini è a quota 2 e, superati i problemini fisici con cui ha fatto i conti la scorsa settimana, spera di incrementare quanto prima il suo bottino, sia di reti che di assist (già 6 fin qui).

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