Occorrono risposte urgenti da parte del Governo e non l’uso della polizia e dei manganelli. È la politica economica del Governo che deve cambiare, e le forze produttive e sociali del territorio devono condividere scelte che condizionano la costruzione di leggi nazionali e regionali in favore dello sviluppo e della buona occupazione. E intanto cresce la povertà nel nostro Paese. Continua così la mobilitazione della CGIL nei territori e a livello nazionale, e domani in piazza ci saremo di nuovo, lavoratrici e lavoratori, disoccupate e disoccupati, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini di uno stato che deve rimanere democratico.
Intanto anche la Cgil Fp Salerno, i suoi dipendenti e tutti gli iscritti esprimono la loro più profonda e sincera vicinanza, con una piena e totale solidarietà, senza “se” e senza “ma”, ai lavoratori delle Acciaierie della AST di Terni per il gravissimo episodio verificatosi durante la pacifica manifestazione del 29 ottobre. Nessuna giustificazione, nessuna mistificazione per un episodio intollerabile, che riporta il paese agli anni bui di governi “oscuri” e “manganellatori”. Una piazza pacifica e portatrice di istanze gravissime, come il rischio della perdita del posto di lavoro, deve essere rispettata ed ascoltata, non “aggredita”!
Il governo, in tutte le sue articolazioni, ha l’obbligo di scegliere con chiarezza da che parte stare: se a difesa dei diritti degli “ultimi” o dalla parte di lobby e potentati vari! Questa organizzazione sindacale, con i suoi dipendenti e tutti gli iscritti “gridano forte” il proprio sostegno a quei lavoratori e quelle lavoratrici, che lottano per ottenere o mantenere un posto di lavoro. Per quanto esposto, questa organizzazione sindacale, con i propri delegati ed iscritti, parteciperà al presidio che si terrà venerdì 31 ottobre, alle ore 17.00, presso la Prefettura di Salerno.
la situazione economica e l’arroganza e disinteresse dei politici nei confronti di tante famiglie che non riescono più a tirare avanti ,stanno portando allo scontro sociale.