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Nalini è in dubbio, Menichini sperimenta la difesa a tre

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Come giocherà la Salernitana a Matera? Tutto dipende da Andrea Nalini. Se l’ex della Virtus Vecomp Verona fosse in condizione di scendere in campo, non ci sarebbero dubbi particolari: la Salernitana si schiererebbe col consueto 4-3-1-2 e il ragazzo farebbe coppia in avanti con Negro (con Calil alle loro spalle). Se, invece, Menichini dovessere rinunciare, almeno in avvio, all’apporto del calciatore che ha destato le impressioni più positive in questo inizio distagione, probabilmente i granata potrebbero anche mutare atteggiamento tattico. Ieri, infatti, il trainer granata ha sperimentato pure la difesa a tre, rinunciando ad una punta (Nalini) ed inserendo un altro centrale (Bianchi) tra Lanzaro e Trevisan. Il 3-5-2 (che ovviamente in fase di non possesso diventa 5-3-2) è più di un’ipotesi di lavoro e, tra l’altro, potrebbe essere adottato anche a gara in corso.

Per quanto riguarda gli uomini, invece, non ci sono grossi ballottaggi in atto, se non quello per il ruolo di terzino sinistro (con Pezzella in vantaggio su Franco, che in Coppa ha giocato 90 minuti). Tra i pali si rivedrà Gori, dopo che contro il Messina ha fatto il suo esordio tra i titolari Russo. Sono certi del posto in difesa Colombo, Lanzaro e Trevisan. In mediana toccherà a Bovo e Favasuli ai lati di Pestrin. In avanti hanno già una maglia assegnata Calil e Negro. Se Nalini dimostra al tecnico di poter essere in grado di dare il suo contributo, l’undicesimo sarà lui. In caso contrario, come detto, si assisterà alla novità della difesa a tre, con Bianchi in campo. Considerata l’assenza di Gabionetta e la disponibilità del solo Mendicino come attaccante, la speranza è che il trainer granata possa aver tratto insegnamento dalla sfida col Lecce e che possa dunque portare un altro elemento con caratteristiche offensiva in panchina (da scegliere tra Cappiello, Ginestra e Mounard) da utilizzare in caso di necessità.

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