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Saracinesche abbassate a Natale, Pasqua e primo maggio, l’idea piace a 150 commercianti, almeno per ora

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Per combattere la crisi il mondo del commercio salernitano studia proposte e valuta cure e rimedi ad una emergenza senza fine. 150 commercianti del centro storico – come riporta il quotidiano Il Mattino oggi in edicola – hanno sposato una proposta che prevede chiusure obbligatorie nel corso dell’anno con tanto di calendario di stop forzati alle aperture dei negozi per frenare la corsa ai grandi centri commerciali e risparmiare sui costi di gestione. Attività ferme per sei giorni festivi all’anno per risparmiare su dipendenti e gestione. Limitazioni alla liberalizzazione degli orari con le sei giornate da individuare tra Primo gennaio, Epifania, 25 Aprile, Pasqua, Pasquetta, Primo Maggio, 2 Giugno, Ferragosto, Primo Novembre, 8 Dicembre, Natale e Santo Stefano. Limitazioni escluse, invece, per bar e ristoranti. Secondo una idea di massima le saracinesce potrebbero restare abbassate a Natale, Pasqua e Primo Maggio. Da scegliere le altre tre chiusure concordate.
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