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CGIL lancia l’allarme su ammortizzatori sociali, 7000 lavoratori a rischio

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Secondo la Cgil sono circa settemila i lavoratori campani che rischiano di rimanere senza alcun sostegno al reddito in seguito al decreto Poletti. “Se il ministero non autorizza l’Inps a pagare – sottolinea il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella – la situazione diventa drammatica per tante famiglie che riescono a sostenersi, tra mille difficoltà, con i soli ammortizzatori sociali. “Per questo motivo – annuncia Tavella – martedì 11 novembre saremo in presidio davanti alla sede della Prefettura per spingere il governo a correggere un provvedimento dietro il quale di nasconde un incomprensibile accanimento contro le aree che hanno pagato le conseguenze più dure della crisi”.

Tavella ricorda che “in Campania attualmente sono circa trentamila i percettori di indennità di cassa integrazione e di mobilità”. “Nell’80 per cento dei casi – spiega – si tratta di cassa integrazione in deroga, per il 20 per cento di mobilità in deroga”. “Oltre al danno di non percepire più gli ammortizzatori – aggiunge Tavella – molti rischiano di perdere lo status di lavoratore in mobilità, con la conseguente mancata possibilità di reinserimento in un percorso occupazionale”. Secondo la Cgil “la situazione sociale della Campania è oramai ai limiti di guardia. Occorre un intervento immediato del governo per garantire alla Regione investimenti e nuova occupazione. Il vulcano Campania rischia di esplodere”, conclude Tavella.

 

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