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All’Ateneo di Salerno la Messa in suffragio della giovane Francesca Bilotti

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All’Università degli Studi di Salerno nel pomeriggio di martedì si è tenuta la santa messa in suffragio di Francesca Bilotti, lagiovane studentessa di Giffoni Valle Piana- iscritta al terzo anno della facoltà di Lingue e culture straniere – investita ed uccisa il 24 novembre scorso da un bus della Sita all’internodel terminal universitario. La celebrazione si è svolta in Aula Magna ed è stata presieduta dall’Arcivescovo monsignor Luigi Moretti. Ad animarla c’erano il coro diocesano di Salerno e una rappresentanza della Camerata Strumentale dell’Università. La comunità studentesca insieme alla famiglia della vittima, erano presenti per l’ultimo saluto. In tantissimi hanno partecipato con grande compostezza e commozione alla funzione.  

GIOVEDI’ FIACCOLATA A GIFFONI. La morte della giovane studentessa continua a tenere sotto choc tanto la comunità universitaria quanto la piccola comunità dei Picentini. In ricordo di Francesca giovedì sera ci sarà una fiaccolata organizzata dalle associazioni, dal Comune, da giovani del Forum e dai fedeli della Chiesa dell’Annunziata. Il corteo di cittadini partirà alle 20.30 dalla Cittadella del Cinema ed attraverserà le vie del centro fino ad arrivare alla Chiesa dell’Annunziata dove sarà celebrata la Santa Messa per Francesca. Prevista la partecipazione di centinaia di persone.

PROSEGUONO LE INDAGINI. Sarà l’ingegnere Alessio Bertini ad effettuare la perizia tecnica nel teminal bus di Fisciano. L’esperto della motorizzazione, che lunedì mattina ha ricevuto mandato dal sostituto procuratore Amedeo Sessa, ha sessanta giorni di tempo per effettuare i rilievi e consegnare la documentazione alla Procura di Nocera. «Dobbiamo accertare ogni singolo movimento sia del bus che della ragazza – spiega ilpm Sessa che segue l’indagine – capire in quali spazi è stata fatta la manovra e in quale angolo era ferma la giovane vittima». Alla ricostruzione fatta dall’ingegnere Bertini saranno allegate le testimonianze raccolte dai carabinieri e le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza.

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