Assente per motivi familiari un altro tra gli esponenti più attivi della Rete dei Sindaci l’Assessore al Bilancio del Comune di Fisciano Franco Gioia. Come a Fisciano è stato disposto il ritiro del modulo per chiedere la sospensione dei tributi Gori che riportano la voce “partite pregresse ante 2012”. Anche a Mercato San Severino, infatti, sono giunte le fatidiche “bollette pazze” con importi che variano dai 100,00 ai 500,00 euro senza distinzioni o controlli. Ha aperto i lavori il capogruppo PD Carmine Ansalone il quale ha sottolineato che “il sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano è assente su una questione importantissima che riguarda i cittadini. Noi sollevammo questo problema già nella scorsa campagna elettorale. Non possiamo “fare spallucce”, è un problema politico e la politica deve trovare la soluzione”.
Il Sindaco Amabile ha invece ricordato che “milioni di Italiani hanno votato al referendum per l’acqua pubblica. Il sindaco Romano, con i suoi vari ruoli istituzionali, è in “conflitto di interessi”. Tali bollette sono sospese fino al 28 dicembre, ma la Gori mira a riscuoterle comunque. La Gori ha 122 milioni di euro di debiti e cerca di ripianarli con queste fatture. E’ una battaglia che va al di là dei colori politici, ma noi vogliamo difendere i cittadini, i nostri utenti”.
Secondo l’On.Anna Petrone, Consigliere regionale, “la questione Gori è uno dei problemi maggiori della Regione. Non c’è chiarezza su questa situazione e tutto ciò va a discapito dei cittadini”. “C’è forse – ha detto Patrizia Frallicciardi, segretario del Pd – una specie di “conflitto d’interesse” tra i ruoli di Giovanni Romano, sindaco e assessore regionale all’ambiente, con la Gori che dipende dalla Regione. I fatti però dicono che il nostro sindaco non è sceso in campo per tutelare i cittadini, a differenza di tanti sindaci, tra cui quelli di Fisciano e Bracigliano”.
Giuseppe Grauso, consulente legale della “Rete dei Sindaci ATO3 per l’acqua pubblica”, ha ricordato l’importanza di “partecipare, il prossimo 17 gennaio, al corteo di Napoli promosso dalla “Rete dei Sindaci e dei comitati” che chiede la liquidazione della Gori”. Inoltre ha ricordato che si attende il giudizio del Tar, su ricorso della rete dei comitati civici e di 3 Comuni, per chiedere l’annullamento delle bollette ante 2012. Per Ciro Annunziata del “Comitato acqua pubblica campana” “in gioco c’è la partita per la democrazia”. Importantissima, però, è la grande mobilitazione popolare sulla risorsa acqua per liquidare la Gori e riportare il servizio idrico nelle competenze degli enti locali.
fate ridere….