Si potranno oggi operare per via endoscopica, quindi non solo per via tradizionale chirurgica, prostate aumentate notevolmente di volume con minimo disagio per il paziente, minimo sanguinamento ed in alcuni casi anche con la conservazione della capacità procreativa (conservazione dell’eiaculazione nel caso del Green Light Laser).
Sarà affrontato da uno dei massimi esperti italiani, il prof Pala da Roma con una lettura magistrale, l’attuale problematica delle patologie dermatolologiche sessualmente trasmesse, tema enormemente interessante e sempre più rilevante soprattutto tra i nostri giovani. All’incontro parteciperanno i massimi esperti campani in Urologia ed interverranno anche esperti di altre regioni d’Italia. Tra gli altri interverrà anche il prof. Vincenzo Mirone, Segretario Generale della Società Italiana di Urologia.
Nel pomeriggio, ci sarà un simposio che suggellerà il lavoro svolto in questi mesi da patologi ed urologi campani che dopo una prima fase di lavoro in commissione bilaterale ha elaborato un documento condiviso sul percorso diagnostico legato alla biopsia prostatica. Questa iniziativa, probabilmente la prima in Italia, voluta fortemente dal dott. Aldo Maffucci, dal prof. Gaetano De Rosa, presidente dei Patolologi Italiani e dal prof. Luigi Insabato dell’Università di Napoli, costituisce un primo passo di una maggiore collaborazione tra patologi ed urologi che consentirà una più precisa diagnosi della patologia prostatica nell’interesse soprattutto del paziente.
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