E’ partito da piazza Mazzini, nei pressi della stazione centrale di Napoli, il corteo dei lavoratori Cgil e Uil in adesione allo sciopero generale indetto dai due sindacati. La manifestazione napoletana ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori provenienti dall’intera Campania. Alla testa del corteo lo striscione che riprende lo slogan della manifestazione nazionale: “Campania così non va!”; alle spalle dello striscione tante bandiere rosse e azzurre, colori di Cgil e Uil. Al corteo, secondo gli organizzatori hanno preso parte circa 50mila lavoratori. A Napoli è intervenuto il segretario confederale della Cgil Gianna Fracassi che si scaglia contro le riforme sul lavoro del governo Renzi: “Cancellano norme che cancellano diritti e libertà a partire dall’articolo 18 che anche se approvato si può ancora cambiare”. La Fracassi a proposito dell’intervento del Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha dichiarato: “E’ gravissimo che si decida di precettare ferrovieri, si è voluto dare un colpo al diritto di sciopero”. Alla Cisl che non ha aderito allo sciopero la Fracassi dice: “Hanno perso un’occasione ma dobbiamo ritrovare l’unità dei sindacati”
Sullo sciopero ed anche sul tentativo di precettazione dei ferrovieri il Sindaco De Luca dice: “Per fortuna è stata evitata un’ultima stupidaggine nei confronti dei sindacati, ovvero la precettazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nei confronti dei ferrovieri in sciopero: quando ho appreso questa notizia mi sono venuti i brividi per il livello di dilettantismo e improvvisazione. Si può non condividere lo sciopero, ma come si fa a non capire che la precettazione è una cosa stupida? Cosa fai, mobiliti le forze armate? Meno male che all’ultimo minuto è stata evitata questa stupidaggine.
Il problema vero resta la mancanza di lavoro, e il tema decisivo resta quello della creazione di lavoro. A mio parere vanno prese altre decisioni, in particolare riguardo le attività che possono mettere in campo i Comuni.
Intanto la Campania ha maturato un altro primato: insieme alla Calabria, siamo l’ultima regione d’Italia per emigrazione giovanile, al Nord Italia ma soprattutto all’estero. Noi stiamo facendo uno sforzo enorme per non alimentare questo flusso”.
Gli Immobili del Sindacato e per il.Sistema di Potere che ruota intorno ai Sindacati o scioperavano per una Riforma.che non riforma?