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Salerno, cancelli chiusi e sala negata. Sel: “Risposta della Provincia ai lavoratori settore rifiuti”

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Quello che è successo ieri a Salerno, davanti a Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia, è inammissibile. I lavoratori stanno già pagando caramente la pessima gestione del ciclo rifiuti e sono mesi e mesi che molti di loro non prendono lo stipendio. Nonostante la legge sul riordino del settore sia stata approvata da un anno, le istituzioni non provvedono ad attuarla ed essere accolti dalla Digos e dai cancelli chiusi è stata davvero la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
 
Non possiamo permettere che i lavoratori abbiano questo trattamento da chi dovrebbe tutelare i loro diritti! Aspettiamo dall’Amministrazione provinciale una soluzione della crisi in cui versa il settore dei rifiuti.
 
Eppure solo qualche mese fa, il 24 novembre scorso, il presidente della Provincia aveva espresso con Sinistra Ecologia Libertà di Salerno il proposito di risolvere il prima possibile la questione rifiuti, ma questo atteggiamento non va nella direzione promessa. Tutt’altro!
 
In occasione delle elezioni provinciali questo partito ha appoggiato la candidatura di Canfora, con l’obiettivo di mandare a casa il governo di centro destra che in questi anni ha deturpato la provincia. Anche se non è stato eletto alcun consigliere della lista presentata da SEL, essa ha comunque contribuito all’elezione di Canfora e questo fa montare ancora di più la rabbia verso una gestione, quella provinciale, che al momento non segna la totale discontinuità, che avevamo invocato, con le precedenti amministrazioni di centro destra.
 
Chiediamo al Presidente Canfora un’immediata risposta nel merito, la riconvocazione dei lavoratori, un evidente e consistente impegno per risolvere il problema.
Sinistra Ecologia Libertà non ha intenzione di essere solo un pozzo dove prender voti quando serve e sollecita la soluzione politica del problema.
 
Lo scrive in una nota invita alla stampa Franco Mari Coordinatore provinciale SEL Salerno
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