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Salernitana: non sempre in B ci va chi gioca meglio al calcio

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La miglior difesa è l’attacco. Sembra un caso ma non lo è se guardiamo la vetta della classifica del campionato di Lega Pro girone C. Benevento, Salernitana e Juve Stabia. I sanniti hanno un ex portiere come guida tecnica.

Granata e stabiesi hanno due ex difensori sulla panchina. Tre tecnici che fanno del sistema difensivo il loro punto di forza. Tre le tre di testa la Salernitana ha la miglior difesa con 15 gol subiti.

Il Benevento capolista ne ha incassati tre in più dei granata mentre la Juve Stabia 23. La svolta in casa granata, checchè ne dicano gli anti mister a prescindere o quelli che non sono affatto soddisfatti delle prestazioni della squadra dimenticando di vedere la classifica ed i punti conquistati ha un nome ed un cognome: Leonardo Menichini.

Il tecnico è riuscito a trasformare la Salernitana – dal punto di vista tattico ma soprattutto dal punto di vista caratteriale –. Ha preso in mano una squadra alla deriva dopo l’esonero di Somma e l’ha rimessa in piedi. Ha dovuto fronteggiare emergenze continue ed assenze pesanti. Infortuni a raffica ma anche vuoti pesanti in organico (vedi mancanza di un vero attaccante centrale) inventandosi Calil goleador con il brasiliano protagonista vero solo a Crotone con 17 gol all’attivo e guarda caso con Menichini in panchina.

Un motivatore, certo, ma anche un abile stratega un allenatore che sta facendo fino in fondo il suo mestiere. I meriti di Menichini sono nei numeri. Numeri che qualcuno contuinua ostinatamente a leggere al contrario. Lui, però, senza proclami va avanti per la sua strada e continua a portare in alto la Salernitana. Ha creato un grande gruppo e questo è un altro merito del mister… I campionati si vincono anche senza giocare bene. Meglio andare in B pur giocando male che strappare applausi ma rimanere in questo inferno. 

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