A Salerno convegno su problematiche del gioco d’azzardo: nel salernitano i casi maggiori

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convegnogiocodazzardoSi è svolto presso il Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno in via Roma, un interessante convegno dal tema: “Liberi dall’azzardo, quando la vita è in gioco, insieme si vince”. Sono intervenuti, il Dr. Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno, S.E. Monsignor Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno, Acerno e Campagna, il Dr. Maurizio Fiasco, Consulta Nazionale Antiusura, la Dott.ssa Maria Calabrese, segreteria Coordinamento Regionale Mettiamoci in Gioco, Dott.ssa Antonella Grandinetti, Direttore ff SERT Salerno, Dott.ssa Stefania Pirazzo, Gruppo Logos e il Dr. Antonio Vitolo, Studio Stratego. Nel corso del 2013 il Gruppo Logos ha accolto 103 famiglie con problemi di dipendenze. L’arco di tempo considerato va dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013.

Sono state monitorate complessivamente  103 schede, che costituiscono il nostro campione di riferimento. In forma di variabile sono state analizzate le domande che riguardavano la parte anagrafica, la provenienza, la motivazione che ha sancito la presa in carico, il tipo di diagnosi e il percorso  proposto. I dati statistici sono stati  raccolti e analizzati in maniera aggregata,  salvaguardando la privacy di tutte le persone:infatti ogni dato è stato registrato in base alla data del colloquio, senza annotare altre generalità personali se non quelle legate al sesso, all’età, alla professione, alla condizione abitativa, allo stato civile. I dati che seguono hanno valenza unicamente “descrittiva” e riguardano solo una parte dell’indagine sull’utenza interna del 2013,cioè  quella che presenta problemi relativi al gioco d’azzardo.

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Nel corso dell’anno 2013 le richieste di aiuto accolte dagli operatori del Gruppo Logos hanno riguardato  nel 39,81%  dei casi problemi di alcol, nel  52,43%  problemi di gioco d’ azzardo, nel  5,83%  problemi di droga e nell’1,93% altre dipendenze. Accanto all’intervento sulle problematiche alcol-correlate che  ha caratterizzato da sempre l’attività del Gruppo Logos, negli ultimi anni si è registrato  un progressivo aumento di richieste di aiuto per problemi relativi alla dipendenza da gioco; infatti dal 2011 tale  incremento  è pari al  12%. I grafici che seguono rappresentano l’andamento temporale delle schede di accoglienza per motivo di contatto.

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I colloqui effettuati per la dipendenza da gioco nell’arco di tempo considerato sono 180, pari al 45,92% del totale dei colloqui. La distribuzione percentuale dei colloqui per anno indica un netto aumento dei colloqui di presa in carico  per gambling a partire dal 2011 con un incremento percentuale pari al 17,78%.

IDENTIKIT DEL GIOCATORE D’AZZARDO – IN CARICO PRESSO IL CENTRO DI ACCOGLIENZA

I dati che seguono mostrano alcune delle caratteristiche che presentano i giocatori d’azzardo che si sono rivolti al Gruppo LOGOS  nell’anno 2013. Il campione di riferimento si compone di 54 casi. La maggior parte degli utenti risiede nel salernitano (85,20%); Napoli è rappresentata per il 5,6 %;  Benevento per il 3,7%;Avellino per il 3,6 %, Caserta per  l’1,9 %.

ETA’. Il 20%  degli utenti è di  età compresa tra 21-30; il 20,60% si colloca  tra 31-40 aa.; il 44,60 tra 41-50 aa.; l’11 % tra 50-60;  il 3,80% oltre 61.

IL SESSO.  La stragrande maggioranza dei gamblers in trattamento presso il Gruppo LOGOS di sesso maschile (l’88,90 %). Le donne rappresentano l’11,1% del totale.

TITOLO DI STUDIO. Il 5,6% dei giocatori d’azzardo  presi in carico è in possesso della sola licenza elementare . il 22,2%  è in possesso del diploma scuola  media inferiore. Il 53,7%  o hanno  il diploma di scuola superiore mentre il 7,4 è laureato . l’11,1% non risponde.

STATO CIVILE. Il 46,30% degli utenti è coniugato /convivente. Il 33,3 % è celibe. I divorziati / separati  sono il 13%. Il 3,7 sono vedovi . il 3,7% non risponde.

LA TIPOLOGIA DI GIOCO. Sono le slot machines il Il tipo di  gioco definito dai giocatori come “preferito” e a cui essi  ricorrono con maggior frequenza dedicando maggiori risorse economiche (64,8% dei casi);  seguono i “Gratta e Vinci” (13% ;poi  di seguito : le scommesse ( 11,1%), i “Giochi Online” (7,4%), il Lotto (1,9%) e infine  i giochi di borsa ( 1,9% ). In riferimento agli anni precedenti, le pratiche di gioco risultano essere maggiormente diversificate. I dati rilevati nel 2013 indicano un notevole aumento della pratica di gioco alle Slot Machines a discapito delle altre tipologie di gioco quali il Lotto, il Superenalotto e “Win for life”. Significativa  è  l’assenza totale nella rilevazione sul campione del  gioco delle carte, tipo di gioco che per anni ha avuto una percentuale di preferenza notevole. Le Slot Machines risultano il gioco preferito, ma non l’unico praticato .Infatti,nel  68,5% dei casi i giocatori coinvolti praticano diversi giochi mentre nel  18,5%  dei casi risulta che   pratichino  un solo gioco (il 13% costituisce le non risposte).

FREQUENZA DI GIOCO. Appare significativo il dato che la distribuzione percentuale della frequenza con cui si ci dedica all’attività di gioco si concentra  solo  su due modalità e che veda l’attività giornaliera di gioco indicata nel 68,5% ; segue la modalità più volte a settimana con 7,4% dei giocatori  L’alta percentuale delle non risposte pari al 24,1% è in parte sintomo della inconsapevolezza dei soggetti di quantificare il tempo dedicato al gioco.

I LUOGHI E LE MODALITA’ DI GIOCO. Il luogo di gioco maggiormente frequentato risulta essere il bar (il 48,1%), il che non sorprende se si considera che il gioco più diffuso sono  le  Slot; seguono i centri scommesse ( 35,2%), i tabacchi ( 14,8%), Internet ( 18,5%), e i circoli  (5,6%). La socialità del gioco appare  del tutto scomparsa se si tiene conto che l’85% del campione pratica attività di gioco da solo; in compagnia giocherebbero solo il 2,8% dei giocatori (il rimanente 5,6% costituisce le non risposte).

LE MOTIVAZIONI E LE RISORSE UTILIZZATE. Le motivazioni che spingono al gioco d’azzardo  risultano essere abbastanza diversificate: il 35,2% gioca per divertimento, il 14,8% per alleviare le difficoltà della vita, l’11% per guadagnare, il 5,6% per non sentirsi solo, 5,6% per mostrare le proprie capacità. Sono diversificate le fonti che utilizzano i giocatori per procurarsi il denaro. Nello specifico le risorse utilizzate sono i beni propri per il 46,3%  dei casi;  quindi lo stipendio per il 61,1%, i prestiti per il 53,7% e le truffe per il 1,9%.

PRESTITI. I debiti contratti dai giocatori sono per il 40,7% dei casi con amici e familiari, per il 26% dei casi con istituti di credito, per il 5,6% con il datore di lavoro e per il 7,4% con gli usurai.

 

 

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