Caldoro, Brunetta e Amalfitano, in realtà, sembrano uno solo, ciascuno di loro è uno e trino, con ruoli perfettamente intercambiabili e sovrapponibili, ma che tendono tutti a perpetuare la gestione ritenuta insindacabile di una istituzione che comunque impiega importanti risorse pubbliche da utilizzare per il bene collettivo.
La richiesta improponibile di commissariamento della Fondazione e la sollecitazione di Amalfitano a nominare commissario proprio Brunetta è di una tenerezza disarmante. Ci vuole la Ferrari!, mica la 500 primo modello del Sindaco di Ravello, per correre in Formula Uno, ci informa Amalfitano, il nominato di qua e di là da un mentore influente, quello con le chiavi di casa, quello che può farti trovare la porta chiusa della Sala Frau, in un sussulto di bon ton e fair play istituzionale. Peccato che nei tornanti da Castiglione a Ravello – chiosa il Presidente della Provincia – forse sarebbe più utile la piccola utilitaria che il bolide rosso fuoco. Ad ogni buon fine attendiamo la prossima convocazione del Comitato di indirizzo per dare finalmente una nuova governance a questa realtà diventata grande nel tempo non per merito di uno ma per il lavoro di tanti.
Un ultimo pensiero – conclude Canfora – lo voglio rivolgere all’ex presidente del nulla che interviene a sproposito in ogni momento della difficile congiuntura che sta vivendo la nostra Provincia come tutte le Province italiane, giusto per ricordare che la sua Amministrazione, quella del duo Cirielli/Iannone, di buchi ce ne ha lasciati a iosa nella rete delle strade provinciali e nel Bilancio Provinciale. I miei primi mesi da Presidente li sto trascorrendo nell’opera di risanamento e di ripristino di un minimo di vivibilità per le nostre comunità e chi mi ha preceduto farebbe bene a cogliere qualche volta l’occasione per stare zitto, per il bene di tutti”.
COMUNICATO UFFICIALE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SALERNO
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