Andrea Bovo in una intervista esclusiva a Salernonotizie analizza il testa a testa tra Benevento e Salernitana ma anche la prossima sfida dei granata contro il Foggia: “E’ la squadra che gioca meglio ma per andare in B serve concretezza e noi lo siamo”. Il centrocampista parla anche della sua posizione in mezzo al campo: “Il 4-3-3 è il modulo che mi permette di esprimermi al meglio”. Ecco l’intervista:
– Ci pensate al derby con il Benevento?
“In questo momento è meglio non pensarci. Meglio concentrarsi sulla partita di venerdì sera per arrivare nel migliore dei modi alla sfida con il Benevento.
– Sono cambiate molto Salernitana e Benevento rispetto alla gara d’andata (terminata 0 a 0 ndr)?
“Credo di si, qualcosa hanno cambiato anche se non in maniera eccessiva. E’ passato un girone ed inevitabilmente anche sul piano tattico sono cambiate parecchie cose. C’è stato un loro momento di flessione che ci aveva portato ad avere un vantaggio di tre, quattro punti. Poi siamo calati noi ed il Benevento ci ha superato. Dobbiamo essere bravi, adesso, a non buttar via punti contro le squadre più deboli perché dopo diventa difficile recuperarli contro squadre più attrezzate”.
– Bel duello tra le due linee mediane di Benevento e Salernitana?
“Sicuramente anche se ripeto il concetto: si sta parlando troppo del Benevento e poco del Foggia che è la squadra che gioca meglio di tutte nel girone e bisogna stare attenti. Giusto pensare al Benevento ma concentriamoci su una partita per volta per evitare di arrivare al big match in una condizione di difficoltà. Preferisco pensare, in questo momento, al centrocampo del Foggia perché venerdì è una partita difficilissima”
“Sto cercando di recuperare dopo alcuni problemi. Adesso sto bene ed il mister farà le sue scelte in base ai giocatori che ha a disposizione ed al modulo che ha in mente”
– Meglio il 4-3-3 o un modulo con Bovo falso trequartista?
“Adesso si sta insistendo su un sistema di gioco adatto alle caratteristiche dei giocatori che ci sono in organico. Non si tratta tanto di sistema di gioco ma interpretazione del modulo. E’ importante aver trovato un atteggiamento solido in fase difensiva. Non saremmo brillanti, non facciamo un calcio spumeggiante ma bisogna essere concreti per vincere il campionato. Paga il nostro atteggiamento rispetto al gioco bello che pratica il Foggia. Sul modulo il 4-3-3 mi permette di esprimermi meglio. L’ho sempre fatto. Se mi venisse chiesto cosa preferisci fare non avrei dubbi: la mezz’ala nel centrocampo a tre. Adesso si sta insistendo su questo sistema di gioco e credo che quello è il mio ruolo preferito e si adatta meglio alle mie caratteristiche. In questo tipo di posizione mi gioco le migliori carte. Poi le scelte spettano al mister”.
– Mancano i gol dei centrocampisti alla Salernitana?
“Parlo per me e dico che uno è poco. Ho avuto dei problemi ultimamente che non mi ha permesso di avere una continuità di prestazione. Per botte e acciacchi non riesco a fare 90 minuti di fila da un bel po’. Cercherò di far di tutto per aumentare il numero di gol perché in un 4-3-3 i gol dei centrocampisti sono importanti”
– Salernitano di adozione, Bovo come vive la città e la passione del tifo granata?
“E’ una responsabilità che sento. A Salerno ho amici ed è come se fosse la squadra della mia città. Ho fatto una scelta di vita e sento la responsabilità di far bene e di fare qualcosa di importante. A Salerno ci si sente più giocatori rispetto a tante altre parti”.
– Nello spogliatoio parlate della serie B e di come sarebbe vincere un campionato a Salerno?
“Certamente. Vincere un campionato porta benefici a tutti. A livello contrattuale, di soddisfazione personale, permette di scrivere una pagina di storia importante per questa città e non è poco. Salerno non dimentica e vive di passione per il calcio. Sono queste le cose a cui pensiamo e che devono essere lo stimolo per cercare di arrivare all’obiettivo e dare qualcosa in più”.
– Menichini cosa ha dato a questo gruppo?
“Menichini ha dato 54 punti insieme a noi e sono tanti. Purtroppo non bastano ancora per essere primi quindi c’è da lavorare ancora molta e questo sicuramente è il merito maggiore che si può dare a questo allenatore. Alla fine parlano sempre i numeri e i numeri dicono che siamo lì a giocarci la promozione”
– Cosa pensa Bovo della bufera che ha investito Lotito?
“Lotito è uno che dice sempre quello che pensa. Al presidente non interessa quello che gli altri pensano di lui e fa bene ad andare per la sua strada. I risultati, inoltre, gli hanno dato ragione fino a questo momento. Non parlo di altre vicende perché non le conosco ma ritengo che Lotito abbia tante qualità”.
– E’ un presidente che vi trasmette tanta energia?
“Pretende ma dà anche tanto. E’ il giusto dare – avere per sentirsi protetti e curati dalla proprietà e sentire anche il peso della responsabilità che deve comunque esserci. Ci deve essere lo stimolo e la tensione per il raggiungimento di un obiettivo che la società pretende”
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