Proiettati nel futuro e contemporaneamente rispettosi della vocazione dei luoghi: i progetti vincitori reinterpretano il “belvedere” salernitano nel nome della sostenibilità ambientale ed economica. Oltre a ridurre l’impatto elettromagnetico e visivo, la nuova Antenna si candida a diventare essa stessa espressione di design contemporaneo. Il progetto di riqualificazione ha inoltre previsto anche la sistemazione degli accessi, dei percorsi interni, dei parcheggi e dei belvedere del parco pubblico. La cerimonia di premiazione si terrà il 25 febbraio alle ore 11,00 presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno.
“Esprimo una duplice soddisfazione – afferma l’assessore all’Urbanistica del Comune di Salerno Domenico De Maio – sia per il numero e la qualità dei partecipanti al concorso, molti dei quali provenienti anche dall’estero, sia per l’efficacia con cui è stata interpretata la nostra richiesta di un progetto capace di restituire ai cittadini salernitani il loro parco panoramico con soluzioni innovative e dal forte segno identitario. Profonderemo il massimo impegno per passare ora dalla fase progettuale a quella operativa, anche grazie alla sostenibilità finanziaria delle soluzioni adottate”.
“Salerno – spiega l’architetto Luigi Centola, presidente di “NewItalianBlood” – segue l’esempio virtuoso di alcune capitali europee e internazionali che hanno opportunamente deciso di razionalizzare e integrare i trasmettitori per le radiotelecomunicazioni in un’unica infrastruttura, al fine di minimizzare gli impatti ambientali e proteggere i residenti e i visitatori dall’inquinamento causato dalle onde elettromagnetiche. La strategia sviluppata per Salerno può essere replicata, a costo zero per la collettività, in tutte le piccole e grandi città d’Italia che hanno a cuore la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente. I canoni delle concessioni di radio, tv, telefonia e banda larga consentono di ripagare in tempi brevissimi sia la riqualificazione paesaggistica sia la realizzazione di una moderna e funzionale antenna telecomunicazioni”.
molto bello. Ma si farà senza De Luca e con il comitato del no e del si deve fare una cosa diversa sempre e comunque da quella decisa?
Cosa é questo mostro, meglio l’antenna che c’è. Subito un comitato No Antenna.
non posso credere che premiano questo progetto.. è vero che ci sono pocehe immagini per giudicarlo al pieno..
ma per quello che vedo è completamente fuori contesto…!!!
penso all’antenna di barcellona…
Subito si fanno vivi i soliti “bloccatutto”……ecco chi propone il “comitato no antenna”, prima ancora di sapere come apparira’ il progetto vincitore: povera Salerno in mano a questi individui, se riescono ad imporsi politicamente…..B.D.
Qua si fa i farfalloni col posteriore degli altri.
Prima l indispensabile. Poi il necessario e mai e dico mai le cose inutili e costose che danneggiano il paesaggio e le finanze pubbliche. E ho detto tutto
Non si farà mai per ragiono di ordine tecnico. Ci sono antenne diverse x diverse tecnologie, parametri da rispettare, sovrapposizioni da evitare, poi dal punto di vista pratico i proprietari dei tralicci hanno degli interessi economici e tecnici dovuti alla singola posizione col caxx o si faranno espropriaRe. A Barcellona e monaco paradossalmente le torri non ospitano antenne x fare copertura ma ( fatta eccezione le reti televisive nazionali)…. sono hub…forse tra 30 anni se ne parlerà nuovamente. ….et ittat i renar. ….
Ho appena formato nel mio condominio il comitato No Antenna. Siamo seriamente intenzionati a fare un esposto alla procura della repubblica per impedire la costruzione di questa ennesima oscenità. L’unica antenna che Salerno merita è na bella patella per pigliare i canali Sky.
Dice il saggio… dove ci sono tanti galli che cantano non fa mai giorno!
DOPO IL CRESCENT..CI MANCAVA ANCHE QUESTO!!!
Innanzitutto vorrei esprimere il mio parere totalmente negativo sulla maggioranza dei progetti premiati; il primo posto è qualcosa di indescrivibile, forse andrebbe bene in scala ridotta come memoriale funebre, ma sottolineo forse. Il bando è molto chiaro: si doveva andare a creare un segno (ANTENNA!!!) dal carattere contemporaneo e soprattutto poco impattante con lo scenario circostante e se «Arco integrato Antenna» risponde a queste domande, allora io sono completamente privo di senno. Tralasciamo il fatto che il progetto viola anche le regole del bando avendo inserito un basamento accessibile al pubblico, cosa chiaramente vietata da regolamento. L’obiettivo era di creare un segno (LANDMARK!!!) bello, sostenibile e “leggero”. Il contest era una bella idea con dei grandi propositi, una giuria di qualità smantellata in corso d’opera, poi uno vede il primo posto e… Dico ma è possibile che una persona dal gusto obiettivo possa reputare vincente una proposta come «Arco integrato Antenna»??? Sono senza parole ed amareggiato per tutto questo, non è possibile e credibile che una simile “proposta progettuale” abbia vinto questo concorso. Un segno privo di senso, pesante, a tratti volgare e dalle dimensioni che aberrano ogni senso di proporzione. Mi auguro con tutto me stesso ed anche per i cittadini di Salerno che non venga costruito nessuno dei progetti sul podio ne tantomeno le menzioni d’onore.
Per i “NON MI PIACE” a date a farvi un bagno che se fosse per voi avremmo ancora le mitiche chiancarelle.
Una giuria composta da ignoranti in materia di elettromagnetismo a iniziare dal sindaco.
Forse il sindaco ha dimenticato che tutta la zona che ospita le antenne è vietata ai non addetti ai lavori perché il livello elettromagnetico è al di sopra della norma (ELEVATISSIMO) .
Ora con un progetto del genere , considerato che le antenne non possono stare in…paradiso…..il livello di c.e. alla base sarà sempre elevato. Quindi ciucci che non siete altro, avete buttato i soldi x niente, un concorso del genere andava bandito in altro modo….con altri parametri, ma non si farà mai perché tra espropri e criteri di assegnazione di quote antenne e altro……altro che 30 anni…..
mi chiedo questi progettisti hanno conoscenza del territorio, dell’impatto che tali strutture possono avere sull’ambente circostante?
Per il resto concordo in pieno con il commento di Conrad Bellozzi.
Questi progetti mi ricordano altri che hanno avuto un impatto terribile su Salerno, uno, il primo che mi ha fatto inorridire e, putroppo realizzato, il palazzo Benetton sul Corso Vittorio Emanuele.
Un pugno sugli occhi su tutto il contesto circostante, mi sono sempre chiesta dove fosse il soprintendente all’epoca, silente e consenziente come sempre.
Grazie Rita! Fortuna che c’è ancora gente con sale in zucca!
Allora ditelo …….che volete il presepe, siamo in città mica agli scavi di pompei (parlando con rispetto) i segni distintivi sono propri delle città se volete il palazzo in tinta o la casetta che non “deturpa” il paesaggio tornate al paese da dove siete venuti.
Ma Centola e de maio che competenze hanno ? Ciò che avete detto non ha nessuna validità al pari dei progetti. Ma sapete cosa é un impianto di telecomunicazioni ? I sistemi ? D altro de se avete apprezzato un gabinetto come il crescent avete sicuramente le competenze x apprezzare queste soluzioni …….se c crerit. ..tanto convengo con i commenti precedenti….tra espropri e mettere d accordo tutti i gestori ah ah ah sarete morti e sepolti x la vecchiaia….
non capisci una mazza, anzi un antenna.
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Krishna