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Primarie: Bersani ironico: “Faranno per il meglio…”. De Luca: “C’è timore d’imbrogli”

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Le primarie del centrosinistra in Campania si faranno nella data concordata dopo l’ultimo rinvio, domenica primo marzo: la rassicurazione – secondo quanto apprende l’ANSA – è arrivata direttamente dai vertici del Pd al termine dell’ennesima giornata caotica che ha registrato un ultimo tentativo per rimescolare le carte e impedirne lo svolgimento. E nella sede regionale del partito – è l’ indiscrezione che trapela – si lavora a una conferenza stampa con i cinque candidati che dovrebbe tenersi venerdì: la conferma che – a meno di clamorosi colpi di scena in una vicenda che ne ha visti consumarsi già diversi, con ben quattro rinvii – la macchina organizzativa è al lavoro per il voto di domenica e che non ci saranno ulteriori slittamenti.

BERSANI. “Sono certo che faranno per il meglio…”. Così Pier Luigi Bersani ironizza, parlando con i giornalisti in Transatlantico, sul nodo primarie Pd in Campania per la scelta del candidato
alla presidenza della Regione.

ALLARME ASTENSIONE. ”Sono preoccupato, riscontro in giro una certa freddezza rispetto al voto di domenica prossima per le primarie. Occorre uno sforzo eccezionale per portare quanti più cittadini a votare”. Nello Di Nardo, coordinatore regionale di Italia dei Valori e candidato alle primarie del centrosinistra, lancia l’allarme sulla partecipazione al voto del prossimo primo marzo.

”Dobbiamo recuperare il ritardo, spiegare ai cittadini che la scelta del candidato del centrosinistra è un momento fondamentale per ricostruire un rapporto di fiducia tra politica e istituzioni. Chiedo perciò a tutte le forze politiche che si riconoscono nel progetto di cambiamento e di alternativa ai disastri di Stefano Caldoro di mobilitare iscritti e dirigenti perché domenica ci sia una grande partecipazione”.

IL GIALLO DEL DOCUMENTO. Intanto Marco Di Lello pubblica su twitter un documento che sembra indicare l’intenzione del Pd di convergere, in ultima analisi su Luigi Nicolais. Ma da quanto si apprende, il foglio datato 16 febbraio reca solo 44 nomi e non firme. La Tartaglione smentisce che sia mai arrivata tale richiesta ma il foglio con i nomi, molti dei quali hanno già smentito di aver dato il loro consenso, è stato postato da Marco Di Lello su twetter accompagnato dalla frase: “Tentativo di furto di democrazia in atto. SPQC sono pazzi questi campani! Una risata li seppellira’! #svoltacampania”

IL TWEET DI DI LELLO

 

IL DOCUMENTO CHE AGITA IL PD. Un nuovo caso scuote la vicenda delle primarie del centrosinistra in Campania: è giallo su un documento sottoscritto da una cinquantina di delegati all’ assemblea regionale in cui si chiede per sabato la convocazione di un’assemblea con all’ordine del giorno l’invito a valutare l’utilità delle primarie – fissate per domenica prossima 1 marzo – alla luce dei tanti rinvii e della possibilità di convergere su un candidato unitario individuato nel presidente del Cnr Luigi Nicolais. Il documento è stato inoltrato al presidente regionale del Pd Stefano Graziano, al segretario regionale Assunta Tartaglione e al vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini. In calce alla richiesta ci sono 48 nomi, delegati che rappresentano varie anime del partito, dai dalemiani ai riformisti agli ex popolari, un numero ben al di sotto della maggioranza richiesta per avere qualche chance in assemblea, dove i delegati richiesti per annullare il voto di domenica sono oltre 160. A creare il giallo il fatto che almeno sei dei 48 firmatari non avrebbero controfirmato il documento nonostante il loro nome compaia.

Tra loro sicuramente quattro delegati vicini ad Andrea Cozzolino, uno dei candidati alle primarie, e il delegato di Simone Valiante, sponsor di Gennaro Migliore. Un documento che – da quanto si apprende – non sarebbe stato riconosciuto valido dai vertici locali del partito, cui spetterebbe convocare l’assemblea. ”Proporremo all’assemblea – spiega uno dei sostenitori del documento, il democrat Guglielmo Vaccaro – di valutare ai sensi dello statuto regionale e nazionale il superamento delle primarie alla luce dei troppi rinvii e delle tante contestazioni.

C’è la possibilità di un’ampia convergenza su un profilo importante come quello di Nicolais per mettere fine a una querelle poco edificante. In queste condizioni le primarie non sono più attuali. Meglio tardi che mai – conclude Vaccaro – e a chi dice che siamo fuori tempo massimo dico che quando ci sono i numeri non c’e’ discorso che tenga”.

”Non so questa minoranza del Pd a quale candidato di coalizione faccia riferimento nella richiesta di annullamento delle primarie. Per quanto ci riguarda – dice Antonello Scuderi, segretario regionale Psi Campania – esiste un solo centrosinistra che ha scelto la consultazione popolare come metodo di individuazione del proprio candidato. I socialisti hanno espresso Di Lello, sia chiaro a tutti. Noi socialisti non ci muoviamo da questa posizione”. ”Se il Pd ritira i propri candidati gli elettori potranno convergere su Di Lello. Altri metodi e altre coalizioni non ci appartengono. Non consentiremo a nessuno di sottrarre la scelta ai cittadini” conclude Scuderi.

Non li chiama proprio “imbrogli”, ma usa un signorile sinonimo il cui significato pero’ e’ chiaro, “momento di creatività”. Vincenzo De Luca al microfono di Radio ALFA, come ogni martedi’ alle 13 In Cinque Minuti, non nasconde il timore che il risultato delle Primarie del Centrosinistra (che si terranno il prossimo primo marco n.d.r) possa essere falsato e lo fa ricordando quanto accaduto alle Primarie per il voto a Napoli di cinque anni fa.

E’ per questo che definisce le Primarie come il vero scoglio da superare e fa un appello bipartisan ai salernitani ad andare a votare in massa (per lui) per superare lo scoglio e contestualmente bilanciare ogni possibile momento di creatività che possa essere messo in atto nel resto della Regione.

Vincenzo Da Luca ha da dire anche sull’esito di un recente sondaggio secondo cui al primo posto delle preferenze virtuali dei votanti ci sarebbe proprio lui. Scaramanzie a parte, per De luca cio’ significa che la gente ha voglia di un futuro diverso e di acciuffarlo attraverso chi (lui) si presenta con cio’ che ha fatto e non cio’ che ha detto.
Parlando di attività Regionale, molto critico Vincenzo De Luca sul piano che rinnova l’assistenza sanitaria in Campania che senza mezzi termini definisce una sciocchezza, visto che, pur avendo cinque anni a disposizione, sarà operativo alla vigilia del 17 maggio, data delle Regionali.

ASCOLTA L’INTERVENTO AUDIO A RADIO ALFA

 

 

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