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Pestrin stringe i denti e si riprende la Salernitana

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Finora ha saltato 5 partite ed è facile notare che senza Manolo Pestrin la Salernitana fa fatica. Delle partite disputate senza di lui, la squadra di Menichini ne ha vinta solo una (abordabile col Martina in casa, finita 1-0), pareggiate 2 (a Cosenza e col Foggia) e perse 2 (col Lecce alla decima giornata e con la Casertana alla 19esima). Nelle 5 gare disputate dai granata in assenza di Pestrin, la media punti della Salernitana è di 1 punto per gara. Il ritmo dei granata col mastino romano in campo, invece, è ben diverso: con l’ex Cesena a guidare le danze, la squadra di Menichini ha vinto in 15 circostanze, pareggiato in 5 e perso solo una volta (alla 17esima giornata, in casa del Barletta). La media punti della Salernitana con Pestrin in campo è di 2,3 punti per incontro, insomma da prima della classe. Senza i punti persi per strada in assenza del suo punto di riferimento in mezzo al campo, il distacco dalla vetta sarebbe praticamente azzerato.

Questo fa comprendere quanto Menichini si fosse preoccupato nel momento in cui il suo centrocampista di maggior esperienza e prestanza fisica s’è fermato ai box per un malanno ad un ginocchio e perché stia chiedendo al ragazzo di stringere i denti sebbene non sia al top. Pestrin contro il Savoia tornerà in campo, nonostante il problema muscolare accusato a Melfi (un’elongazione a causa della quale ha saltato la partita col Foggia) e nonostante il pericolo giallo che pende sulla sua testa come una spada di Damocle. Pestrin ha bisogno di giocare per presentarsi nelle migliori condizioni fisiche allo scontro diretto col Benevento, ma dovrà essere bravo a gestirsi sia dal punto di vista fisico che disciplinare. E la Salernitana ha bisogno della forza mentale e dell’ordine che il mastino romano sa trasmettere ai compagni per compiere il blitz al Giraud, in assenza del quale la supersfida di sabato prossimo coi sanniti avrebbe poco senso.

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