“Dopo le bugie di Caldoro sull’ eccellenza sanitaria campana e il miglioramento dei servizi, oggi abbiamo assistito in pompa magna ad uno spettacolo indegno: l’avvio della campagna elettorale con una “non inaugurazione” – spiega – una cerimonia dal sapore amaro che è un pugno nello stomaco per i cittadini costretti quotidianamente a misurarsi con una realtà totalmente diversa da quella descritta da Caldoro”, aggiunge.
“Fortunatamente maggio è vicino e il presidente uscente sarà costretto a misurarsi con il giudizio degli elettori che gli notificheranno un lungo avviso di sfratto con tutti i disastri compiuti dalla sua giunta”, conclude.